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Mentre è in preparazione la riunione per «licenziare» il piano delle azioni con il quale il movimento degli allevatori bufalini condurrà la mobilitazione fino al 25 settembre prossimo, accompagnando la campagna elettorale (incontro organizzativo la sera del 18 agosto e assemblea nei prossimi giorni), alcune delle associazioni degli allevatori (le stesse che hanno depositato nei mesi scorsi insieme a molte imprese il ricorso al Tar conto il Piano di eradicazione della BRC e della TBC bufalina della Regione Campania) hanno inviato una diffida nella serata di ieri indirizzata al commissario per l’attuazione del Piano di eradicazione della brucellosi in Campania, generale Luigi Cortellessa ed al Ministro per la Salute Roberto Speranza.

Lo rende noto il coordinamento unitario per la Difesa del Patrimonio Bufalino. La diffida, spiega il coordinamento, chiama direttamente alla responsabilità chi in ragione delle proprie azioni procura danni materiali e irreversibili alle aziende ed agli animali. Il Coordinamento Unitario ricorda intanto di essere ancora in attesa di segnali da parte della Prefettura di Caserta cui è stata avanzata la richiesta di convocare un tavolo di confronto con la Regione Campania mentre si aggrava la situazione nelle campagne del Casertano laddove aumenta il rischio di deflagrare la crisi che colpisce le aziende per effetto delle iniziative messe in atto dalla Regione con il placet del Ministero.

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