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NAPOLI – Sequestrati nel carcere di Secondigliano telefonini e droga a disposizione dei detenuti della Sezione di Alta Sicurezza. Lo rende noto Emilio Fattorello, segretario per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

“Circa 40 poliziotti penitenziari hanno preso parte all’operazione, condotta nelle sei sezioni del Reparto S3, dove sono ristretti circa 300 detenuti appartenenti al Circuito Alta Sicurezza poiché soggetti facenti parte della criminalità organizzata – spiega – Il controllo, effettuato su persone e spazi, ha dato i suoi positivi risultati. Sono stati scoperti e sequestrati ben 60 cellulari di diversi modelli, tra micro apparecchi e smartphone, e 30 grammi di sostanza del tipo hascisc».

Il segretario generale del Sappe, Donato Capece ricorda che «la Polizia Penitenziaria è quotidianamente impegnata nell’attività di contrasto all’introduzione di telefoni cellulari ed alla diffusione della droga nei penitenziari per adulti e minori. Nonostante la previsione di reato prevista dal art. 391 ter del Codice penale di recente emanazione per l’ingresso e detenzione illecita di telefonini nelle carceri, con pene severe che vanno da 1 a 4 anni, il fenomeno non sembra ancora attenuarsi. Vanno adottate soluzioni drastiche, come la schermatura delle sezioni detentive e degli spazi nei quali sono presenti detenuti all’uso dei telefoni cellulari e degli smartphone: non è più accettabile e tollerabile scovare anche video e messaggi di detenuti in carcere nelle varie piattaforme social».

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