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Un uomo di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato dai carabinieri per corruzione elettorale ad Afragola, comune in provincia di Napoli dove oggi e domani si vota per le amministrative e dove ieri erano state denunciate aggressioni subite da una parlamentare del M5s, Iolanda Di Stasio, e da esponenti locali del centrosinistra.

In questo clima di tensione l’Arma ha rafforzato i controlli sulla regolarità del voto. Il 39enne, notato dai carabinieri in atteggiamento sospetto in piazza Ciampa, è stato sottoposto a controllo e trovato in possesso di denaro contante (900 euro, in banconote di piccolo taglio) e di cartoncini promozionali di una candidata al Consiglio comunale.

Sul suo telefono cellulare inoltre sono state trovate foto di documenti di alcuni cittadini. L’ipotesi è che l’uomo stesse offrendo somme di denaro in cambio del voto a favore della sua candidata. Scoppia il caso anche a Napoli.

Un «errore materiale». Il candidato al Consiglio comunale di Napoli nella lista Bassolino per Napoli, Domenico Masciari, bolla così un caso che si è creato dopo la pubblicazione, nelle sue stories di Facebook, di una foto, di quella che sembrava una scheda elettorale recante un voto per lui, magari ripresa – procedura ovviamente vietata – all’interno della cabina.

«Era solo un facsimile – dice all’ANSA – nessuna volontà di fare uno spot elettorale o di effettuare la foto di una scheda autentica realmente votata ».

“Nella mia galleria fotografica avevo questa foto che ritraeva un pezzo di un facsimile di una scheda – spiega dopo il clamore suscitato dalla sua vicenda sui social, caso rilanciato dal sito Fanpage.it – Forse ad alcuni è sembrata una scheda vera e quando me ne sono reso conto ho subito cancellato tutto”.

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