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NAPOLI- «Orientativamente in prima battuta si è parlato di un gruppo di 5 nuclei familiari che dovrebbero giungere in Campania, ma al momento non c’è conferma che sia questo il target o se possa poi essere maggiore in relazione alle esigenze che nel frattempo possano emergere. Pertanto su numeri e tempi dell’arrivo attendiamo indicazioni più precise da Roma».
Così all’ANSA il vice prefetto vicario della Prefettura di Napoli, Enrico Gullotti, che ha presieduto il Tavolo regionale di coordinamento tra le Prefetture svoltosi in modalità telematica, dedicato alla questione dell’accoglienza dei cittadini afghani che hanno collaborato con le forze armate e le autorità italiane e il cui arrivo è previsto tramite i corridoi umanitari aperti dal nostro Paese. Il tavolo ha avuto carattere “programmatorio” nell’ambito di un’azione “di monitoraggio e ricognizione delle disponibilità delle province campane”.
Contemporaneamente – come spiegato da Gullotti – “è anche aperto un contatto con la Regione Campania per il periodo di quarantena a cui saranno sottoposti i cittadini afgani”. La quarantena sarà effettuata nel Covid Hospital dell’Ospedale del Mare di Napoli. Dopo questo periodo, i cittadini afgani saranno poi assegnati in accoglienza presso strutture reperite a livello regionale.
“Le varie Prefetture hanno già avviato interlocuzioni – ha sottolineato Gullotti – in particolare con soggetti gestori di centri di accoglienza delle rispettive province ed hanno reperito una preliminare disponibilità di immobili. Sicuramente si è puntato su soluzioni alloggiative che garantiscano una certa autonomia trattandosi di nuclei familiari”.
Per l’accoglienza dei cittadini afghani a Napoli, dunque, pronti alcuni locali del Covid hospital dell’ospedale del Mare. Questo il primo punto fermo emerso a margine del tavolo regionale di coordinamento tra le prefetture della regione, dedicato alla questione dell’accoglienza dei cittadini afghani che hanno collaborato con le forze armate e le autorità italiane, il cui arrivo è previsto tramite i corridoi umanitari aperti dal nostro Paese.
Nel corso dell’incontro, è stata condotta una ricognizione aggiornata delle disponibilità alloggiative individuate nelle singole province in vista della preannunziata assegnazione dei suddetti cittadini stranieri. Al riguardo, nel contesto delle attività di pianificazione avviate, si è avuta conferma dalla Regione Campania dell’avvenuta messa a disposizione di una parte dei locali del Covid Hospital realizzato all’interno dell’Ospedale del Mare del capoluogo, per il completamento del prescritto periodo di quarantena da parte degli interessati.
A rappresentanza della Prefettura di Avellino, il vice Prefetto vicario Franca Fico che, nel ribadire la disponibilità del territorio irpino a supportare la rete di accoglienza, si è riservata di valutare le richieste di strutture alloggiative private che potranno servire allo scopo.
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