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La Campania continua a viaggiare al ritmo di quasi duemila nuovi positivi al giorno, ma il governatore Vincenzo De Luca non accetta che si parli nemmeno lontanamente di ritorno in zona arancione. Sono 1.986 i nuovi casi di contagio al Covid-19, a fronte di 21.943 tamponi molecolari e 7.889 tamponi antigenici. Lo comunica l’Unità di crisi della Regione, specificando che dei nuovi positivi 1.346 sono asintomatici, 640 quelli con sintomi. I guariti sono 1.871 e le vittime crescono di 33 unità (25 deceduti nelle ultime 48 ore, 8 deceduti in precedenza ma registrati ieri). Sono 137 i posti letto di terapia intensiva occupati (656 il totale di quelli disponibili), 1.462 i ricoverati nei reparti (3.160 i posti a disposizione)

«Ho la sensazione – dice De Luca – che in altre parti d’Italia non adottino, diciamo, lo stesso rigore della Campania per valutare i positivi. Noi siamo primi rispetto ai due dati fondamentali, quelli che misurano l’occupazione delle terapie intensive e il numero dei morti per covid. Tutti gli altri numeri possono essere plasmati».

E anche su un altro numero, quello delle dosi di vaccino ricevute, De Luca prosegue la polemica ad alzo zero delle ultime settimane: “La Campania ha ricevuto 207.000 vaccini in meno rispetto alla sua popolazione. Sono dei delinquenti perché tolgono il vaccino alla regione che ha la densità abitativa più alta d’Italia e di Europa. Non so quale espressione usare – ha aggiunto – ma sono un muro di gomma e fanno finta di non sentire. Continueremo a combattere finché non si svegliano».

Il bollettino indica una situazione assolutamente stabile rispetto agli ultimi due giorni sia nell’incidenza, al 9 per cento (qui calcolata solo sui test molecolari e non, come a livello nazionale, includendo anche gli antigenici), che nelle vittime giornaliere, 33. Quasi invariato il numero delle terapie intensive occupate, in netto calo quello delle degenze covid. Ma la guardia non può minimamente essere abbassata, specie alla vigilia di un weekend, il primo in zona gialla, che complice il bel tempo si annuncia a fortissimo rischio assembramenti.

Le forze dell’ordine preparano i controlli mentre le aree turisti – che, come la costiera sorrentina, auspicano che il primo maggio segni l’inizio di una vera ripartenza: i dati sono incoraggianti, molti dei ristoranti che possono stare aperti grazie alla disponibilità dei dehors segnano il tutto esaurito nelle prenotazioni per sabato. Si accelera intanto sulle somministrazioni dei vaccini.

Oltre un milione e 100mila cittadini campani hanno ricevuto la prima do – se, quasi mezzo milione quelli che hanno completato l’immunizzazione. Ieri la Asl Napoli 1 ha fatto debuttare nel rione Sanità un hub mobile che farà tappa in vari quartieri. L’obiettivo è quello di facilitare il più possibile l’accesso ai vaccini, anche se continuano a registrarsi problemi come quelli segnalati ieri da anziani e fragili con lunghe attese nel principale centro cittadino, quello della Mostra d’Oltremare.

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