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Continua a oscillare attorno al 10% in Campania la curva dei contagi. I dati dicono che sono poco meno di duemila (1.997) i nuovi positivi dato riferito – precisa l’Unità di Crisi – ai soli tamponi molecolari, che sono stati 18.420 per un tasso di incidenza pari al 10,84%.
Nel bollettino, aggiornato alla mezzanotte scorsa, anche tredici nuove vittime (dato in linea con quello di giovedì) di cui 11 registrate nelle ultime 48 ore e due avvenute in precedenza. I guariti sono 1.205, i posti letto di terapia intensiva occupati 155 (+2) e quelli di degenza Covid 1.569 (+7).
E in serata arriva la conferma di quello che era già nell’aria: la Campania resta zona rossa. Si va avanti con le vaccinazioni come nel resto del Paese, sono ripartite anche quelle col vaccino Astrazeneca dopo lo stop and go di questi giorni. Sul punto è intervenuto per tranquillizzare la popolazione anche il presidente della Regione Vincenzo De Luca:
«Voglio ricordare che in Campania – ha detto durante la diretta Facebook del venerdì – con questo vaccino abbiamo vaccinato 140 mila persone, di cui 120 mila tra il personale scolastico e 20 mila nell’ambito delle forze dell’ordine. Non abbiamo riscontrato effetti di particolare rilievo. Dunque dobbiamo procedere usando la ragione anche se so che c’è ancora un elemento di qualche preoccupazione».
De Luca, che ha riferito di aver scritto al commissario per l’emergenza Covid Figliuolo chiedendo una più equa distribuzione dei vaccini ad aprile (“alla Campania – ha detto – ne mancano 126mila”), ha fatto il punto sulle vaccinazioni. In Campania 633 mila persone hanno ricevuto la prima dose, circa il 14% rispetto all’obiettivo di vaccinare 4,6 milioni di persone che è l’obiettivo di fine anno.
«Quello da raggiungere – ha spiegato – per uscire dal calvario entro fine anno». Per questo il Governatore ha annunciato che a breve ci saranno novità per quanto concerne l’acquisizione di nuovi vaccini aggiuntivi al di là di quelli garantiti dal governo.
«Dobbiamo andare avanti usando la ragione – l’appello rivolto alla popolazione – e senza paure con la vaccinazione di massa. Abbiamo fatto anche una verifica sulla possibilità di vaccinare i ragazzi sopra i 16 anni ma l’unico vaccino somministrabile è il Pfizer di cui però ci sono poche dosi e sono riservate a soggetti fragili e anziani. Quando ne avremo una quantità sufficiente daremo priorità alla scuola perché capiamo che le scuole chiuse sono un problema. Faremo di tutto per riaprire le scuole il prima possibile ma in condizioni di sicurezza».
I numeri snocciolati da De Luca intanto dicono che gli ultra 80 enni vaccinati con la prima dose di Pfizer sono il 73% (la metà ha avuto anche la seconda dose), mentre il personale ospedaliero ha completato la vaccinazione (“un risultato strategico per avere ospedali sicuri”). Parte oggi anche la piattaforma per la registrazione dei fragili portatori di disabilità grave secondo l’art. 3 comma 3 della legge 104, i quali potranno prenotarsi autonomamente senza passare per il medico di famiglia. Inutile affrettarsi, l’appello del Governatore, si procederà per fasce d’età.
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