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Secondo i dati dell’Unità di crisi della Regione Campania, sono 3.217 le persone contagiate dal Covid-19, su 24.332 tamponi esaminati. Di queste 2.976 sono asintomatiche e 241 sintomatiche. Ventuno le persone decedute nel periodo 15-21 novembre, mentre 850 i guariti nelle ultime 24 ore. Il totale dei positivi è di 136.273 casi, mentre il totale dei tamponi ammonta a 1.432.128. Quanto al Report posti letto su base regionale, questi i dati: Posti letto di terapia intensiva disponibili 656; Posti letto di terapia intensiva occupati 201; Posti letto di degenza disponibili: 3.160 (posti letto Covid e offerta privata); Posti letto di degenza occupati 2.218. Da sabato sono 28.337 i nuovi contagi da coronavirus in Italia dopo aver processato 188.747 tamponi.
Nelle ultime ore sono stati registrati altri 562 morti, che portano il totale delle vittime a 49.823 dall’inizio dell’emergenza. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 3.801, con un incremento di 43 unità. I soggetti guariti nel complesso sono 553.098 (+13.574 da ieri), gli attualmente positivi 805.947 (+14.201). Questi i dati elaborati dal ministero della Salute, consultabili anche sul sito della Protezione civile. Per quanto riguarda le singole regioni più colpite, 8.391 nuovi casi sono stato riscontrati in Lombardia, 5.132 in Piemonte, 2.218 in Campania.
«Quello che è avvenuto in Campania da agosto ad oggi mostra tutto tranne che un miracolo di De Luca. La Campania ha oltre 103mila persone che sono attualmente positive al Covid. Un numero spaventoso che ci racconta di malati che soffrono e che trovano difficoltà a ricevere cure, di intere famiglie recluse in casa nell’ansia vissuta soprattutto per i propri anziani, malati con patologie diverse dal Covid che praticamente non hanno nessuna possibilità di seguire percorsi sanitari perché i nosocomi sono sotto stress».
Così, in una nota, il senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario regionale di FdI in Campania. “Davanti a tutto questo De Luca continua a fare teatrino, a polemizzare con chiunque e soprattutto ad avere allucinazioni parlando in modo autoreferenziale di un operato miracoloso. La zona rosè sarà il tavolo di casa sua in un trionfo di dozzinali bottiglie di vino con le quali sembra indugiare molto».
“Siamo profondamente amareggiati dalla sua dichiarazione, con la quale ci accusa di ‘…strumentalizzare e fare azioni di sciacallaggio in chiave politica. Abbiamo ritenuto opportuno segnalare con una nota le criticità del servizio sanitario, che ci vengono palesate dai cittadini, ed altresì, avanzato legittime richieste nell’interesse esclusivo dei territori che amministriamo. Il nostro non era, e non è un attacco istituzionale a lei, ma un grido di aiuto”.
E’ questa la risposta dei 17 sindaci del Casertano, facenti parte del comprensorio agroaversano, alle dichiarazioni del direttore generale dell’Asl di Caserta Ferdinando Russo, che qualche giorno fa, aveva parlato, in relazione alle continue critiche e richieste degli amministratori locali sul fronte dell’assistenza sanitaria ai cittadini, ritenuta carente, di azioni di sciacallaggio da parte dei sindaci.
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