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Gli agenti della Squadra mobile di Napoli hanno arrestato un 24enne, F.P.C., e due 19enni, L.C. e L.R., ritenuti affiliati al clan Sibillo, noto anche come “paranza dei bambini”. I tre sono stati sorpresi in piazza Mancini mentre si aggiravano tra le bancarelle e ricevevano da venditori ambulanti stranieri del denaro, considerato frutto di estorsioni. Gli agenti hanno sequestrato la somma di 420 euro, ricevuta dai tre a titolo estorsivo, e una pistola semiautomatica calibro 6.35 con matricola punzonata e il colpo in canna, occultata negli slip del 19enne L.R. I tre sono ritenuti gli eredi del clan camorristico Sibillo, i cui componenti, tutti giovanissimi, si sono resi responsabili di gravi reati e hanno sostenuto tra il 2014 e il 2015 una violenta faida nel centro di Napoli, prima finalizzata ad allontanare gli esponenti del clan Mazzarella e conquistare il territorio e i proventi illeciti delle estorsioni e dello spaccio di sostanze stupefacenti e poi, raggiunti da provvedimenti giudiziari, hanno sostenuto un violento scontro armato con la famiglia Buonerba, i cui componenti tentavano di conquistare spazi approfittando dell’indebolimento del cartello camorristico Sibillo-Giuliano-Brunetti-Amirante. Nell’ambito di questa faida si è registrato anche l’omicidio di Emanuele Sibillo, uno dei fratelli ai quali faceva capo il clan.
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