X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

Nuovo episodio di violenza all’interno del mondo sanitario, stavolta tra colleghi. All’ospedale Maresca di Torre del Greco (Napoli), un infermiere è stato brutalmente aggredito da un operatore socio-sanitario.


TORRE DEL GRECO (NAPOLI) – Nuovo episodio di violenza all’interno del mondo sanitario, stavolta tra colleghi. Ieri pomeriggio, 11 gennaio 2025, all’ospedale Maresca di Torre del Greco (Napoli), un infermiere è stato brutalmente aggredito da un operatore socio-sanitario. La denuncia arriva dall’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate”, impegnata da anni nella tutela dei diritti del personale sanitario, spesso vittima di minacce e aggressioni.

INFERMIERE AGGREDITO DA UN OPERATORE SOCIO-SANITARIO: LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI

L’episodio è avvenuto intorno alle ore 15. Un equipaggio del 118 di San Giorgio a Cremano ha trasportato al pronto soccorso una vittima di incidente stradale. L’infermiere del 118 ha chiesto il supporto di un operatore socio-sanitario per spostare il paziente dalla barella autocaricante al tavolo diagnostico. Tuttavia, la risposta dell’operatore è stata, secondo la denuncia, “indisponente e arrogante”.

Nonostante un iniziale intervento dei presenti, che sembrava aver placato la situazione, una volta tornati nei locali del pronto soccorso, l’operatore si è riavvicinato all’infermiere e lo ha aggredito fisicamente, sferrandogli pugni al volto e alla testa e stringendolo per il collo. Le forze dell’ordine sono state immediatamente allertate, mentre all’infermiere è stata assegnata una prognosi di tre giorni.

INFERMIERE AGGREDITO: LA DENUNCIA DELL’ASSOCIAZIONE “NESSUNO TOCCHI IPPOCRATE”

L’aggressione ha scatenato un’ondata di indignazione. “Nessuno tocchi Ippocrate” ha chiesto alla ASL Napoli 3 Sud di prendere provvedimenti immediati e sospendere l’aggressore: «Non bastano le aggressioni da parte dei pazienti, ora il nemico è anche in casa», ha dichiarato l’associazione, evidenziando la gravità di un’aggressione interna al personale sanitario.

L’INTERVENTO DEL DEPUTATO FRANCESCO EMILIO BORRELLI

Anche il deputato Francesco Emilio Borrelli, di Alleanza Verdi-Sinistra, è intervenuto condannando l’accaduto. «Un episodio vergognoso, ai limiti dell’incredibile. Certi lavori – spiega – richiedono una reale vocazione, dedizione all’altro. Mi chiedo come certi soggetti violenti possano lavorare nell’ambito sanitario, sulla base di quale formazione e sensibilità si possano affidare loro i pazienti fragili e sofferenti. Quotidianamente si registrano aggressioni ai sanitari da parte di chi arriva in ospedale, pazienti o familiari che siano, ma adesso non bisogna preoccuparsi solo di chi arriva da fuori, bensì anche di chi all’interno delle strutture sanitarie ci lavora», ha affermato.

Borrelli ha chiesto che l’ASL Napoli 3 Sud prenda provvedimenti seri e inflessibili contro l’operatore socio-sanitario protagonista dell’aggressione.

A RISCHIO LA SICUREZZA NEGLI OSPEDALI

Questa aggressione è la seconda registrata dall’inizio dell’anno all’ospedale Maresca, e fa emergere un problema sempre più diffuso. Se da un lato le violenze da parte di pazienti o familiari ai danni del personale sanitario sono ormai all’ordine del giorno, questo episodio evidenzia un ulteriore livello di criticità: il rischio di conflitti interni nelle strutture sanitarie.

L’accaduto riaccende il dibattito sulla sicurezza negli ospedali e sulla necessità di formare e monitorare il personale affinché simili episodi non si ripetano.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE