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Scoperti tre tunnel clandestini diretti alla Villa di Poppea, sito archeologico di eccezionale valore culturale. Denunciato un falegname di 53 anni.


TORRE ANNUNZIATA (NAPOLI) – A Torre Annunziata, in provincia di Napoli, i carabinieri hanno scoperto tre tunnel diretti alla Villa di Poppea, sito archeologico di eccezionale valore culturale. Denunciato un falegname di 53 anni, incensurato, per scavi clandestini.

IL BLITZ E LA DENUNCIA

La scoperta è avvenuta in una cantina situata al civico 106 di Corso Garibaldi. I militari hanno rinvenuto tre tunnel parzialmente franati, ma utilizzabili, tutti convergenti verso il prestigioso “grande atrio con decorazioni ad affresco” della villa.

L’operazione ha permesso di salvaguardare un prezioso reperto archeologico, una vera e propria opera d’arte, dall’incursione dei tombaroli. Il blitz è stato condotto dal nucleo investigativo del gruppo di Torre Annunziata, in collaborazione con la sezione di polizia giudiziaria della Procura oplontina, specializzata nella lotta ai reati contro il patrimonio culturale, con il supporto dei vigili del fuoco. Le forze dell’ordine hanno sequestrato attrezzi da scavo, areatori, materiali di puntellamento e recipienti contenenti lapilli, tutti elementi utilizzati per l’attività illecita.

Il falegname denunciato ora deve rispondere dell’accusa di opere illecite, ai sensi dell’articolo 169 del codice dei beni culturali. La denuncia rappresenta un importante passo avanti nella protezione del patrimonio culturale italiano, spesso minacciato da attività di tombaroli e traffico illegale di reperti.

LA VILLA DI POPPEA, UN TESORO ARCHEOLOGICO DI INESTIMABILE VALORE

La Villa di Poppea, conosciuta anche come la domus di Oplontis, risale al I secolo a.C. Nota per il suo valore archeologico, rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura romana. Attribuita a Poppea Sabina, seconda moglie dell’imperatore Nerone, è simbolo di un’epoca ricca di storia e arte. Situata a soli 50 metri dagli scavi clandestini, La Villa di Poppea è un simbolo della grandezza dell’antica Roma, con il suo ampio giardino, la presenza di numerose sculture in marmo, l’atrio decorato con affreschi. L’area adiacente, ancora parzialmente inesplorata, potrebbe nascondere ulteriori tesori e rivelare nuove informazioni sulla vita e sull’architettura romana.

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