Truffa del reddito di cittadinanza: 7 indagati a Torre Annunziata

Gli indagati per la truffa aggravata avevano percepito indebitamente il reddito di cittadinanza, sequestrati in via preventiva 16 mila euro.

TORRE ANNUNZIATA (NAPOLI)- Truffa aggravata per l’indebito conseguimento di erogazioni pubbliche e omessa comunicazione delle variazioni di informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca o riduzione del reddito di cittadinanza. Per questo motivo sette persone sono indagate.

I Carabinieri del Gruppo di Torre Annunziata, in provincia di Napoli, questa mattina, 9 maggio 2024, hanno eseguito il decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di delle persone indagate, a vario titolo, in ordine ai reati di truffa aggravata.
Le indagini, condotte dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Torre Annunziata hanno rilevato che gli indagati, tutti legati da vincoli di parentela ad esponenti di diverse consorterie criminali locali, avrebbero percepito indebitamente ill “reddito di cittadinanza”. Il periodo sarebbe compreso tra i mesi di gennaio 2021 e settembre 2022. L’importo complessivo indebitamente percepito è di 16.000 euro.
Nello specifico è emerso che gli stessi, nella domanda per accedere al beneficio ovvero anche successivamente alla presentazione della stessa, avrebbero omesso di comunicare all’Inps la sottoposizione propria o di un loro familiare convivente ad una misura cautelare personale. In un caso, la condanna di uno di essi, con sentenza passata in giudicato, per reati di tipo associativo. Inducendo così in errore l’Ente erogatore e percependo indebitamente somme di denaro non dovute ovvero in misura superiore a quella spettante.

Nel corso dell’esecuzione del provvedimento cautelare reale sono stati sottoposti a sequestro: 7 carte per reddito di cittadinanza, 9 rapporti finanziari ed una polizza assicurativa, le cui consistenze sono in corso di accertamento presso i rispettivi istituti di credito ed enti nonché la somma complessiva di 500 euro circa in contanti.