Polizia di Stato
2 minuti per la letturaLa sparatoria è avvenuta in pieno giorno ad Afragola dopo la conclusione di alcuni battesimi, dei cinque i feriti, due sono stati colpiti dai proiettili.
AFRAGOLA (NAPOLI) – Momenti di terrore quest’oggi ad Afragola, in provincia di Napoli, dove una lite tra due gruppi di persone è sfociata in una sparatoria in piazza Castello, causando il ferimento di cinque persone. L’episodio è avvenuto intorno oggi, 21 aprile 2024, intorno a mezzogiorno, poco dopo la conclusione di alcune cerimonie battesimali celebrate nella vicina chiesa di San Giorgio. Secondo le prime ricostruzioni, la lite sarebbe degenerata in una rissa violenta, con l’utilizzo di mazze da baseball e, successivamente, di colpi d’arma da fuoco. Nel bilancio dei feriti nella sparatoria a Afragola, due sono persone colpite da proiettili: una alla gamba e l’altra all’addome. Quest’ultima ha richiesto un intervento chirurgico d’urgenza e le sue condizioni sono gravi, ma non in pericolo di vita. Le altre tre persone ferite hanno riportato traumi alla testa causati da oggetti contundenti.
Sul posto sono immediatamente intervenute diverse ambulanze del 118, agenti della Polizia di Stato. Le forze dell’ordine hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dell’accaduto e identificare i responsabili. L’area è presidiata per i rilievi del caso.
Le indagini proseguono serrate, con l’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza presenti in zona e l’audizione dei testimoni. L’obiettivo è quello di fare luce sull’accaduto e assicurare alla giustizia i responsabili di questo grave atto di violenza.
DOPO LA SPARATORIA Il PREFETTO DI NAPOLI HA INTENSIFICATO I CONTROLLI AD AFRAGOLA
Subito dopo il grave fatto di sangue, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto in modo immediato l’intensificazione dei servizi di prevenzione. Dalla prefettura inoltre, hanno fatto sapere, che Di Bari terrà a breve una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ad Afragola ed esprime «piena fiducia nelle forze di polizia e nell’autorità giudiziaria perché siano individuati i responsabili».
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