X
<
>

Sangue San Gennaro

Share
2 minuti per la lettura

Il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro si è ripetuto, migliaia di fedeli si sono riuniti al Duomo di Napoli per la cerimonia.


NAPOLI- Un’atmosfera di profonda devozione ha avvolto questa mattina il Duomo di Napoli, dove si è consumato uno dei riti più attesi dai napoletani: la liquefazione del sangue di San Gennaro. Puntualmente, alle ore 10, l’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia, ha annunciato ai fedeli il verificarsi del miracolo.

La reliquia contenente il sangue del santo patrono, portata in processione fino all’altare maggiore, si presentava già liquida, scatenando la gioia dei presenti. Un momento di intensa spiritualità che ha coinvolto non solo i napoletani, ma fedeli provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. La reliquia era stata posta sul Tronetto dopo essere stata prelevata nella Cappella del Tesoro dal Cardinale, accompagnato dall’Abate, monsignor Vincenzo de Gregorio. La cerimonia, ricca di simbologie e tradizioni, ha visto la partecipazione di numerose autorità civili e religiose, tra cui il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e il principe Carlo di Borbone. Prima dell’annuncio del miracolo, si è svolta una solenne celebrazione eucaristica, durante la quale un seminarista ha letto la “Passione di San Gennaro”.

IL MIRACOLO DI SAN GENNARO SI RIPETE A NAPOLI

Il miracolo di San Gennaro è un evento di grande rilevanza religiosa e sociale per la città di Napoli. Da secoli, i napoletani attendono con trepidazione questo momento, considerato un segno di protezione divina e di speranza per il futuro. La liquefazione del sangue si ripete tre volte l’anno: il sabato precedente la prima domenica di maggio, il 19 settembre e il 16 dicembre. Ogni volta, il Duomo si riempie di fedeli che si riuniscono in preghiera e ringraziamento. La Cattedrale di Napoli è stata aperta questa mattina alle 7,30 e lo rimarrà fino a questa sera alle 21.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE