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NAPOLI – Secondo i dati raccolti fino alla scorsa mezzanotte in Campania su 25.779 tamponi eseguiti ammonta a 3.148 il totale dei positivi. I deceduti sono stati 216 mentre il totale dei guariti e a quota 167 (di cui 90 totalmente guariti e 77 clinicamente guariti). Lo rende noto l’Unità di Crisi Regionale per la realizzazione di misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologia da COVID-2019. Intanto monta la polemica sull’ordi – nanza della Regione per le consegne a domicilio. “Il divieto della consegna a domicilio, voluto dal Governatore De Luca, danneggia i piccoli artigiani del “food” campano ed in particolare le pizzerie della regione, spesso a conduzione familiare, che, potrebbero lavorare in sicurezza, continuando a rimanere chiuse al pubblico e purché si servano di fattorini, muniti di mascherine protettive e guanti” lo dichiara Andrea Caso, Portavoce alla Camera del MoVimento 5 Stelle, membro delle Commissioni Finanze ed Antimafia, che ha scritto una lettera al Presidente della Regione Campania De Luca, invitandolo a ritirare l’ordinanza di divieto in Campania. “Prevedere i dovuti controlli e sanzioni salate per i trasgressori – aggiunge Caso – ma consentire alle pizzerie di proseguire la propria attività così come a laboratori o piccole imprese dedite alla lavorazione di prodotti pasquali. Non ha senso proibire una storica attività, che, se svolta, con tutti i parametri di tutela per la propria e l’altrui salute, allieterebbe lo stare in questo momento a casa, da parte dei cittadini. Bisogna riconoscere che on line si può ordinare di tutto, occorre solo fissare l’obbligo per i titolari delle pizzerie di predisporre consegne con personale adeguatamente protetto e nel rispetto delle distanze di sicurezza, così come già avviene, ogni giorno, dall’inizio dell’emergenza, per le consegne a domicilio effettuate dai corrieri per conto di Amazon o di tante altre grandi realtà industriali. Per il timore di contagi finiamo per favorire un commercio altamente competitivo con quello locale che risulta assai più genuino e di lunga tradizione”, conclude Caso.
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