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NAPOLI – Massima attenzione che si
concretizza «in un piano A, un piano B e anche in un piano C» ma
anche ragionevolezza e nessuna psicosi. Questo il messaggio che
arriva dal governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha
convocato una conferenza stampa in Regione per fare il punto sul
Coronavirus, sulla scorta di una riunione tenuta in mattinata
con i rappresentanti di Asl, Protezione Civile e associazioni.
Al tavolo con De Luca il vicario della Prefettura di Napoli,
Luca Rotondi, e il capo dipartimento Sanità della Regione
Antonio Postiglione.
«Ad oggi – ha precisato De Luca – non c’è nessun caso di
contagio in Campania. Andiamo avanti in tranquillità, la vita
continua, pur con tutte le precauzioni del caso. Tuttavia
lavoriamo in stretto contatto con il governo e anche stamattina
abbiamo avuto uno scambio di notizie con il ministro Speranza».
Nel pomeriggio verranno emanate delle linee guida regionali
per gli enti e gli operatori sanitari. «La raccomandazione –
spiega – è non ingolfare il numero verde regionale e di
rivolgersi al 118 e ai medici di famiglia. Nella notte abbiamo
ricevuto centinaia di chiamate, ma il numero serve solo per dare
informazioni. Chiediamo anche di non affollare i pronto soccorso
con più di un familiare a fare visita ai malati, in modo da
evitare effetti moltiplicativi».
Nessuna misura cautelare per quanto concerne il trasporto
pubblico: «L’indicazione che viene dal Ministero è di non dotare
di mascherine in maniera immotivata chi si serve di mezzi
pubblici». E ok anche per gli eventi sportivi, che restano in
piedi: «Ma naturalmente si naviga a vista – precisa – per ora
non c’è nulla che giustifichi misure straordinarie”
La Regione lavora per attrezzare le strutture sanitarie:
“Abbiamo fatto una verifica – ha detto De Luca – per essere
pronti a eventuali emergenze. Stiamo preparando le strutture
perché in caso di contagio prevedano dei percorsi dedicati e
individuali per i cittadini, i pronto soccorso sono in grado di
aprire percorsi separati per evitare i contatti. Abbiamo fatto
anche una verifica sui posti letto, ce ne sono circa 200 a
disposizione. Moltiplicheremo inoltre i punti di verifica con i
tamponi nelle strutture ospedaliere. Dalla prossima settimana
sarà pronto il San Paolo, da oggi il San Sebastiano a Caserta,
il Ruggi a Salerno, il Moscati ad Avellino. Aumenteremo i punti
informativi nei porti e inoltre abbiamo verificato al
disponibilità di centinaia di medici, volontari e Croce Rossa,
per gestire un lavoro di contenimento che consiste
nell’individuare con chi è venuto in contatto il malato e
isolare gli eventuali contagiati». Allertate le strutture
militari per ospitare eventuali casi di contagio da mettere in
quarantena.
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