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Inaugurato il murale dedicato a Chiara Jaconis, la trentenne padovana tragicamente scomparsa il 15 settembre scorso.


QUARTIERI SPAGNOLI (NAPOLI)– Nei suggestivi e vivaci Quartieri Spagnoli di Napoli, in via Santa Teresella, un nuovo murale cattura l’attenzione di passanti e residenti. È il volto sorridente di Chiara Jaconis, la trentenne padovana tragicamente scomparsa il 15 settembre scorso, mentre passeggiava con il fidanzato. Chiara Jaconis, giovane e piena di vita, è diventata il simbolo di una tragedia urbana che colpisce profondamente la comunità napoletana. La morte causata da un oggetto precipitato da un balcone riapre il dibattito sulla sicurezza degli edifici e sulla responsabilità dei cittadini. Il murale, con la sua forza espressiva, non è solo un omaggio artistico, ma una richiesta di giustizia. Ogni giorno, sempre più persone si fermano davanti a quella parete per ricordare Chiara e per unirsi, idealmente, alla battaglia della famiglia.

IL MURALE DI CHIARA JACONIS

L’opera, realizzata dallo street artist argentino Juan Pablo Gimenez, è stata inaugurata alla presenza della famiglia della giovane e di un folto gruppo di cittadini, accorsi nonostante la pioggia battente.

L’inaugurazione si è svolta alla presenza dei familiari di Chiara. Il padre Gianfranco ha espresso gratitudine per il sostegno ricevuto dalla città: «A Napoli c’è un popolo straordinario». «Il vuoto che ci lascia Chiara niente e nessuno può colmarlo – ha aggiunto – ma una cosa che le dobbiamo è che si arrivi alla verità sulla sua morte. Noi siamo convinti che la verità verrà a galla, che si giungerà presto a una svolta».

Da subito, il murale è divenuto una meta per chi desidera rendere omaggio a Chiara, trasformandosi in un luogo di riflessione e memoria. Molti lasciano fiori, messaggi e candele ai piedi di quell’immagine che, nel suo silenzio, continua a porre una domanda irrisolta su come sia potuto accadere questo dramma. Napoli risponde così, con il calore e l’empatia che la caratterizzano, ma con un desiderio di giustizia che, come il padre di Chiara, non può rimanere inascoltato.

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