X
<
>

Share
3 minuti per la lettura

NAPOLI – L’Asl Napoli 1 Centro, in linea ed in sinergia con gli indirizzi della Regione Campania, apre la campagna vaccinale 2019-2020, una campagna che come sempre punta a responsabilizzare i cittadini e che sancisce una volta di più l’alleanza tra le istituzioni sanitarie e i medici. «Solo facendo squadra con chi sul territorio è a contatto con i cittadini – dice Ciro Verdoliva – possiamo far comprendere l’importanza di un gesto semplice ma indispensabile». Parole accolte con favore dal presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli Silvestro Scotti: «Una battaglia alla quale tutti i medici tengono molto per la quale, non a caso, l’Ordine si spende da anni. Oggi giorno non è sufficiente garantire l’offerta vaccinale, è fondamentale porre rimedio ai danni creati dalle fake news. Noi siamo in campo anche per questo».
Non a caso, vista l’importanza di far arrivare il messaggio forte e chiaro a destinazione, l’ASL Napoli 1 Centro ha accettato con grande piacere la partecipazione amichevole di un testimonial d’eccezione: Benedetto Casillo. L’attore è infatti protagonista di un video che a partire da oggi
sarà trasmesso in tutte le stazioni metro e funicolare di Napoli, il più apprezzato degli inviti a «metterci il braccio». Quello delle vaccinazioni è un tema al quale la Regione tiene in modo particolare e sul quale il presidente Vincenzo De Luca ha impresso una decisa inversione di rotta
rispetto al passato. Ma perché è importante partire sin da subito con il piede giusto? Con l’abbassamento delle temperature e l’arrivo della stagione invernale aumenta la circolazione degli agenti che causano problemi alla salute. Tra questi, i virus influenzali, in grado di provocare casi severi, soprattutto nelle persone più fragili. L’influenza si manifesta come un’infezione respiratoria acuta (con malessere generale, febbre anche oltre i 38 gradi, mal di gola, tosse) ed è particolarmente pericolosa nelle cosiddette “categorie a rischio”, come gli anziani o i pazienti
affetti da malattie croniche debilitanti e i malati cronici. Il vaccino è anche molto importante per le donne in gravidanza, che non dovrebbero mai rincarare a prevenire l’influenza di stagione.
«Trattandosi di una malattia stagionale – ricorda Verdoliva – può provocare, al momento del picco epidemico, l’affollamento dei servizi sanitari, tra visite mediche, accessi al pronto soccorso e ricoveri in ospedale. Il modo migliore di fare prevenzione è vaccinarsi». E’ bene ricordare che la vaccinazione contro l’influenza è gratuita per le persone con 65 anni di età (soggetti di età pari o superiore a 65 anni – chi ha compiuto o compirà 65 anni entro dicembre 2019, nati quindi nel 1954) e per coloro che soffrono di malattie croniche ad alto rischio di complicazioni, ad esempio malattie croniche dell’apparato cardio-circolatorio, respiratorio, renale. Ma anche malattie metaboliche
(diabetici, persone affette da malattie renali e di tipo immunologico ecc) o malattie congenite o acquisite che comportino carente produzione di anticorpi, immunosoppressione indotta da farmaci (pazienti oncologici) o da HIV. E ancora, malattie infiammatorie croniche e malassorbimenti a
livello intestinale, malattie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici, malattie neuromuscolari a rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie.
La campagna di vaccinazione antinfluenzale andrà oltre la fine di dicembre garantendo, soprattutto attraverso l’impegno dei Medici di Medicina Generale (medici curanti) e dei Pediatri di Libera Scelta, la somministrazione gratuita del vaccino ai soggetti a rischio. Restano poi dei consigli di buon senso che possono essere molto utili a limitare la circolazione del virus, ma che in nessun caso sostituiscono la vaccinazione.
Per combattere l’influenza e le più comuni sindromi da raffreddamento è
importante:
1) lavarsi molto frequentemente le mani con acqua e sapone;
2) coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i
fazzoletti e preferire quelli usa e getta;
3) indossare abiti che permettono di trattenere il calore del corpo
(cotone e la seta e, sopra, la lana);
4) fuori casa proteggersi, nelle giornate fredde e ventose, con sciarpe di
lana o anche di seta
5) vestirsi “a cipolla” (a strati), per liberarsi eventualmente di una
parte degli abiti entrando in un luogo riscaldato
6) umidificare gli ambienti;
7) durante l’influenza occorre rimanere a casa e idratarsi adeguatamente
privilegiando spremute, succhi di frutta e verdure.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE