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Riqualificazione Bagnoli, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: «Bisogna dire con chiarezza che lo Stato su Bagnoli non ha messo neanche un euro».


Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, non usa mezzi termini nel definire la firma dell’accordo per Bagnoli come una mossa che potrebbe costare molto cara. «È la fotografia più costosa del mondo: mi costa 1,2 miliardi di euro. Come il Salvator Mundi di Leonardo da Vinci», ha dichiarato con un’ironia tagliente, tornando sull’evento che ha visto la presidente del Consiglio, Meloni, e il sindaco di Napoli, Manfredi, stringere l’accordo sotto i riflettori.

RIQUALIFICAZIONE BAGNOLI

L’accordo in questione, che mira alla riqualificazione dell’area di Bagnoli, sembra essere stato per De Luca un esempio di mancato sostegno da parte dello Stato. «Il lavoro di squadra è importante quando è inteso come rispettoso per le competenze specifiche, quando il lavoro di squadra significa fregare i soldi degli altri non è un lavoro di squadra, ma di furbizia. Ieri – ha aggiunto – hanno avuto tutti pudore a dire che quei 1,2 miliardi sono della Regione Campania: bisogna dirlo con chiarezza, non è uno scandalo, così come bisogna dire con chiarezza che lo Stato su Bagnoli non ha messo neanche un euro», ha affermato, sollevando il velo su una divisione delle responsabilità finanziarie che, secondo lui, merita maggiore trasparenza. «I fondi di coesione destinati alla Campania e ai Ministeri non sono stati impiegati per Bagnoli», ha sottolineato con amarezza, evidenziando un deficit di supporto finanziario da parte delle istituzioni nazionali.

De Luca ha espresso il suo disappunto per il fatto che, nonostante le sue richieste, il Governo non abbia stanziato risorse adeguate per il progetto. «La mia idea era chiedere al Governo di stanziare perlomeno una metà di fondi del Governo su Bagnoli, ma non è andata così», ha aggiunto, indicando un mancato accordo su un piano di finanziamento condiviso che avrebbe alleviato il peso finanziario sulla Regione.

Tuttavia, nonostante le critiche, De Luca si è impegnato a monitorare attentamente l’andamento dei lavori a Bagnoli, promettendo un’approccio collaborativo per garantire che il progetto diventi un modello di riqualificazione internazionale. «Credo che dovremmo fare un concorso di idee internazionale perché Bagnoli è uno dei posti più belli del mondo e quindi bisogna pensare a un grande progetto di architettura contemporanea. Lavoreremo perché la sfida di Bagnoli sia vinta».

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