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1 minuto per la letturaNei loro occhi è racchiusa la paura, la gioia, la stanchezza, ma soprattutto la speranza. 983 migranti sbarcati oggi al Molo Manfredi dalla nave norvegese Siem Pilot sono riusciti ad arrivare sani e salvi alla fine di quello che, per Salerno, è il quindicesimo sbarco. Una ragazza di vent’anni, proveniente dall’Eritrea, invece, non ha potuto realizzare il sogno di una vita migliore. Recuperata già cadavere su un barcone, infatti, è sbarcata dalla nave avvolta in un sacco nero per poi essere chiusa in una bara di metallo.
Con lei nessun parente o amico.
Al momento sono stati segnalati solo alcuni casi di scabbia, ma nessuna emergenza sanitaria rilevante. 806 gli uomini presenti a bordo, 47 donne e 133 minori di cui moltissimi non accompagnati provenienti da Eritrea, Costa d’Avorio, Pakistan, Marocco, Ghana, tra gli altri. “La macchina dell’accoglienza – spiega il prefetto Salvatore Malfi – è ormai collaudata.
Garantiamo accoglienza e sicurezza. È necessaria una distribuzione quanto più equa possibile.
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