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Nonostante le polemiche e a dispetto del suo inserimento nella ‘black list’ degli ‘impresentabili’ stilata dalla commissione Antimafia, Vincenzo De Luca strappa la Campania al governatore uscente, Stefano Caldoro, dopo un testa a testa che lo ha visto in verità sempre in leggero vantaggio. Polemico il candidato del centrodestra. “Non c’è dubbio – attacca Caldoro – che la vittoria di De Luca sia segnata dai risultati dei cosentiniani e dell’Udc”. “È evidente – ha aggiunto- che di questa vittoria va dato merito politico-elettorale all’Udc, e quindi a De Mita”, e ai cosentiniani “che insieme hanno raggiunto il 3,5%”.
Per tutta la notte, in Campania, il candidato del centrosinistra è stato in testa prima con gli exit poll e poi nel conteggio delle schede scrutinate. Poi con il passare delle ore ha confermato un vantaggio sul governatore uscente, Stefano Caldoro, del centrodestra, di un paio di punti.
Buona l’affermazione del M5S – con la candidata Valeria Ciarambino – che ha toccato quasi il 20 per cento consentendo così, per la prima volta, ad una pattuglia di grillini di sedere nei banchi del Consiglio regionale della Campania. Sia Caldoro che De Luca hanno preferito, fino a questo momento, non commentare il dato elettorale. Il primo è rimasto nella sede del comitato aperto in un noto albergo cittadino mentre De Luca è rimasto nella sua Salerno. Sarà a Napoli, secondo alcune indiscrezioni, solo nelle prossime ore. Cinque anni fa per la presidenza della Regione la sfida era sempre tra De Luca e Caldoro. Sempre forte in regione l’astensione che sfiora ma non batte il record delle Europee del 2014 (quando andò a votare il 51,1% degli aventi diritto): alle urne è andato il 51,9% degli aventi diritto, ben undici punti al di sotto delle regionali del 2010 (62,96%). Oltre per il rinnovo del Consiglio regionale, in Campania si è votato anche per scegliere anche i nuovi sindaci di due Comuni, tra cui quelli di Giugliano ed Ercolano, in provincia di Napoli.
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