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Le premesse sono promettenti: quasi un centinaio gli eventi in tutta Italia con migliaia di partecipanti attesi. Una festa per promuovere la riconversione in percorsi ciclopedonali degli oltre 6400 chilometri ferroviari smantellati, per rimettere in funzione collegamenti esistenti ma abbandonati, per valorizzare le tratte minori situate in aree marginali eppure indispensabili alla mobilità locale. É l’8^ Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate, evento organizzato dalla Confederazione Mobilità Dolce (Co.Mo.Do.), in Irpinia non poteva che toccare alla tratta Avellino-Rocchetta, questa domenica, con iniziative a favore del suo recupero. Tra gli eventi più significativi della stessa giornata, in Campania si segnalano il Trenotrekkingferroviario lungo la Sicignano-Lagonegro. Nelle Marche l’iniziativa in favore della Ferrovia della Valle Metauro, con la presenza di Vittorio Sgarbi che parlerà del “valore del paesaggio urbinate” celebrato dai Maestri Pittori del Rinascimento. In Sicilia, invece, viene riproposto l’evento dedicato alla Ferrovia di Montagna della provincia di Enna, che dalla piana del fiume Dittaino giungeva sino all’antichissimo paese di Assoro prima, e a Leonforte.
Le manifestazioni si svolgeranno in un viaggio itinerante nei luoghi più evocativi del patrimonio ferroviario dismesso. Intanto, la settimana dedicata alla 8^ Giornata delle Ferrovie Dimenticate si è già aperta domenica con tre convegni: al Palazzo Ducale di Revere (MN) si è svolto un dibattito sulla Treviso-Ostiglia, questa unica diagonale rettilinea di 120 chilometri dismesso che potrebbe collegare il Po Lombardo-Emiliano col Nord-Est veneto e friulano fino al Tarvisio, e il cui recupero a ciclabile è avviato ma ancora tarda ad essere completato e lanciato come grande attrattiva. A Norcia si è tenuto un convegno sulla sostenibilità economica del recupero della ferrovia Spoleto-Norcia, oggi riaperta per 34 dei suoi 52 km, e restaurata in alcune stazioni, mentre nella Repubblica di San Marino un dibattito sulla “Ferrovia non dimenticata San Marino – Rimini, ieri, oggi, domani.”
Sono circa 90 gli eventi organizzati , che conta tra i suoi partecipanti le più importanti Associazioni italiane impegnate sulle tematiche della mobilità dolce e dell’ambiente. L’evento sarà anche un momento di riflessione e di confronto sul tema del paesaggio. E’ infatti partita ieri dalla stazione di Rimini come in un petit-tour, la Terza Maratona di Turismo Ferroviario con destinazione Lecce, sotto l’egida di Co.Mo.Do., per portare all’attenzione di tutti l’educazione all’osservazione del paesaggio, il piacere di osservare i luoghi e i territori, apprezzare i panorami che variano.
Co.Mo.Do. ha deciso di riproporre nel 2015, anno europeo del patrimonio industriale, questa Maratona Ferroviaria lungo il tratto dell’antica “Valigia delle Indie” che percorre la nostra costa adriatica. L’occasione consentirà anche di perseguire l’obiettivo di sensibilizzare le istituzioni delle Regioni attraversate (Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia) sulla necessità di salvaguardare il patrimonio ferroviario italiano, minacciato dai continui tagli imposti dalle condizioni della finanza pubblica e di proporre il treno quale “fil rouge” per scoprire non solo le inestimabili ricchezze naturali ed artistiche di cui l’Italia è particolarmente ricca, ma anche i misconosciuti tesori di archeologia industriale che costituiscono una risorsa ancora ignorata dal grande pubblico.
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