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AVELLINO – «Gli uffici comunali lavorano per l’Isochimica ogni giorno». Risponde l’assessore all’ambiente Giuseppe Ruberto ai residenti di Borgo Ferrovia che lunedì hanno pacificamente protestato davanti a Palazzo di Città chiedendo di conoscere il crono programma degli interventi di messa in sicurezza. «A breve – spiega Ruberto – sarà completata la seconda fase degli interventi di messa in sicurezza. Al momento sono state effettuate diverse operazioni: isolati i cubi di cemento – amianto, ingabbiati i due silos, incapsulate le coperture del primo capannone di eternit. Ora dovremo intervenire sul secondo capannone. Stiamo aspettando che il tempo migliori, altrimenti non è possibile utilizzare una particolare vernice: in pratica in presenza di umidità l’apprensione di questa sostanza sulla superficie non avviene correttamente».
Ruberto annuncia che completata questa prima fase di messa in sicurezza ci sarà la rimozione dei due silos e di una parte dei cubi di cemento-amianto (sono circa 600 ndr). «I due silos saranno trasportati in una apposita discarica. Si è accertato che non sono saturi di amianto ma c’è uno strato di 5 centimetri sul basamento e una incrostazione sulle pareti. Si tratta di un intervento che sarà effettuato con la massima cautela». Dunque potrà partire la caratterizzazione dell’area con i carotaggi per verificare la presenza di amianto nel sottosuolo. «Questa – continua Ruberto – è la parte più difficile perchè la rimozione dell’amianto interrato dovrà essere effettuata in modo tale da non disperdere fibre nell’area. Ci sarà una caratterizzazione sugli stessi cubi per valutare la presenza di amianto al loro interno». Per ora, chiarisce Ruberto, si stanno utilizzando i fondi stanziati dalla Regione. «Solo dopo la caratterizzazione potremo stabilire con esattezza la quantità di amianto nell’area e redigere un progetto di bonifica. Comunque, se intendiamo la bonifica in senso pratico posso dire che una parte è stata già realizzata con gli interventi di messa in sicurezza».
Continuano pure i rilievi dell’Istituto superiore della sanità. Ieri mattina una centralina era in azione nei pressi della scuola. Per il momento le centraline hanno presidiato vari punti della zona. Per finanziare le prime attività secondo lo schema di Accordo di Programma con il Comune di Avellino approvato lo scorso ottobre, la Regione ha stanziato 1milione e 600 mila mentre restano da individuare altri fondi per la bonifica. Il problema secondo i residenti di Borgo Ferrovia non è solo l’Isochimica. In un documento rivolto al sindaco chiedono: “Perchè non si realizza concretamente, di pari passo con la
bonifica, una operazione di rivalutazione di tutta la zona, nell’ottica della Area Vasta di cui tanto si parla, rianimando la Stazione ferroviaria che permetterebbe collegamenti con l’Alta Capacità sia verso il Nord Italia, sia verso il Sud Italia?”.
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