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Secondo il superpentito del clan dei Casalesi Antonio Iovine i lavori di metanizzazione tra Casal di Principe e Casapesenna, tra il 1999 e il 2003, sarebbero stati realizzati da società vicine ai boss. I carabinieri del Noe stanno scavando a Casal di Principe per accertare la profondità delle tubature. Di norma la profondità prevista è di 60 centimetri: le ditte qui invece si sarebbero fermate a 30 centimetri, ottenendo un guadagno illecito e mettendo a rischio la sicurezza.
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