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MONTELLA- Novità importante per la questione acque reflue a Montella.
Il tredici marzo infatti avrà luogo la gara per direzione dei lavori, misure e contabilità nell’ambito della realizzazione del nuovo depuratore in località Stratola e del collettore fognario che passerà per Via Ing. G. Cianciulli– Ponte delle Ferrere – Baruso – Stratola. Abbiamo raggiunto il sindaco di Montella Ferruccio Capone per chiedere ulteriori informazioni in merito.
Il lavoro è stato finanziato con i fondi previsti dalla Regione Campania nell’ambito della ormai famosa ‘Accelerazione della Spesa’: «Ringrazio innanzitutto la Regione per questi 10,4 milioni di euro per Montella e per la sensibilità dimostrata» ha iniziato il primo cittadino. C’era già un depuratore nei pressi dell’attuale area PIP del paese, ma con questi soldi, continua il sindaco di Montella Capone, «è prevista anche la dismissione di quello vecchio, inquinato e ormai obsoleto».
Insieme c’è anche la costruzione del nuovo collettore fognario parte dall’area Piano di insediamento produttivo, percorre la strada provinciale 43 (quella che va da San Francesco a Folloni a Cassano per intenderci) per approdare appunto alla località in cui è previsto il nuovo depuratore, Stratola. Ci sono altri interventi di cui tenere conto.
Sono infatti  previste su questa stessa strada provinciale, ma anche lungo la statale 164 che dal paese porta al cavalcavia dell’Ofantina, la costruzione di infrastrutture riguardanti l’illuminazione pubblica, l’acquedotto e delle tubazioni del gas. Proprio per le opere e per il percorso illustrato, il sindaco parla di un «cerchio immaginario che si chiude». Ritorniamo al nuovo collettore: qui confluiranno tutte le acque reflue montellesi, quelle dei privati cittadini e quelle delle imprese, anche della Piana di Folloni: «Con questo appalto risolveremo tutte le carenze dal punto di vista sanitario per le acque. Scusate se è poco. E tutto grazie alla capacità di questa amministrazione».
Il sindaco Capone ci tiene anche a sottolineare un altro importante fattore in gioco nell’appalto, la questione inquinamento: «Così infatti riusciremo a salvaguardare meglio il fiume Calore».
Il primo cittadino ritiene in questo modo di poter avere un controllo più stringente del corso d’acqua, poiché «sarebbe paradossale, dopo un investimento del genere, che qualcuno continui a sversare sostanze inquinanti».
E ancora: «Colgo l’occasione, infine, per fare un appello: visto che l’inquinamento del fiume, ricordo, è un reato penale, richiamo all’obbligo civile e morale di salvaguardia tutti i cittadini di Montella, quelli che abitano lungo il Calore e le imprese. Uomo avvisato mezzo salvato. L’amministrazione sarà rigorosa contro inquinatori del nostro fiume».  

Giancarlo Manzi

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