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NAPOLI – L’Unità di Crisi della Protezione civile della Regione Campania comunica che nel pomeriggio di ieri sono stati esaminati in laboratorio, presso il centro di riferimento dell’ospedale Cotugno, 45 tamponi. 6 di questi sono risultati positivi. Come per tutti gli altri, si attende la conferma ufficiale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. Nella mattinata erano stati esaminati 47 tamponi, di cui 7 positivi. Per questo, nella giornata di ieri si sono registrati 13 tamponi positivi su 92 tamponi analizzati. Il totale dei positivi in Campania è di 63. Intanto, c’è il primo morto in Campania tra le persone risultate positive. E’ un 46enne residente a Mondragone (Caserta), deceduto ieri per problemi respiratori all’ospedale San Rocco di Sessa Aurunca. L’uomo – positivo al Covid 19 secondo quanto confermato anche dalle autorità sanitarie – sembra soffrisse di problemi epilettici che gli causavano crisi respiratorie, che lo facevano finire spesso al Pronto Soccorso. Era anche diabetico. La direzione generale del nosocomio ha posto in quarantena i medici e il personale sanitario venuto in contatto con il 46enne; anche i familiari dell’uomo sono stati posti in quarantena. Intanto salgono a dodici i casi positivi al Coronavirus nel Casertano, due in più rispetto alla giornata di ieri. Una professoressa di Castellammare di Stabia (Napoli) è risultata positiva al coronavirus. A darne notizia è il sindaco Gaetano Cimmino, dal suo profilo Facebook. «Pochi minuti fa abbiamo ricevuto la comunicazione da parte della protezione civile della Regione Campania che una persona residente a Castellammare di Stabia risulta essere contagiata da coronavirus (Covid-19)- scrive Cimmino – Si tratta di una delle docenti in servizio presso l’Istituto Don Bosco – D’Assisi di Torre del Greco. Ciò che più mi preme è rassicurare tutti i miei concittadini. La donna, classificata come «contatto stretto” dell’insegnante risultata positiva a Torre del Greco, non esce di casa da molti giorni (è in isolamento domiciliare fiduciario); pertanto è da escludere che vi sia nell’ambiente esterno pericolo di contagio». L’AVIS – Campania lancia l’allarme: «A Napoli città sono ferme le attività di donazione del sangue, mai come in questa fase è invece fondamentale continuare a donare». Tra le cause individuate, i timori dei donatori dovuti alle prescrizioni sanitarie per il Covid-19. Intanto ieri sono stati autorizzati a scendere sulla terraferma i 116 componenti dell’equipaggio della nave ancorata nel porto di Napoli e non interessati dalla misura dell’isolamento scattata invece per i nove marittimi entrati in contatto con un marinaio tunisino risultato positivo al Coronavirus. Restano a bordo, pertanto, solo i marinai sottoposti a isolamento per i prossimi dieci giorni. Dai controlli effettuati è emerso che i nove soggetti considerati a rischio coronavirus non hanno sintomi e al momento non è stato necessario fare i tamponi. Una specifica attenzione è rivolta alle donne incinte. E’ il governatore De Luca a spiegare: «Stiamo lavorando per avere un reparto dedicato a donne incinte che contraggono il Coronavirus. Saremo pronti tra 3-4 giornii». BENEVENTO – I locali della movida della città di Benevento resteranno chiusi in questo week end per evitare contagi tra i giovani. «Gli esercenti dei locali del centro storico – si legge in una nota – a seguito delle disposizioni emanate dal decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri, ribadite nell’ordinanza del comune di Benevento, hanno assunto la decisione di rimanere chiusi durante questo fine settimana. Questa settimana dovrebbe, infatti, far segnare il picco dei contagi ».

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