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Polizia

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La violenta rissa nel casertano durante la finale di Prima Categoria tra Casapesenna e Mondragone City costa dieci Daspo per i responsabili.


CASERTA- La finale play-off di Prima Categoria si è trasformata in un vero e proprio campo di battaglia. A seguito degli scontri avvenuti lo scorso 4 maggio tra i calciatori dell’A.S.D. Casapesenna e dell’A.S.D. Mondragone City, il Questore di Caserta, Andrea Grassi, ha deciso di adottare provvedimenti drastici, emettendo 10 Daspo nei confronti dei responsabili.

La rissa, scoppiata verso la fine del primo tempo supplementare, ha coinvolto calciatori e dirigenti di entrambe le squadre. Le immagini, che hanno fatto il giro dei social network, mostrano scene di violenza, con calciatori che si scambiano pugni e calci. Tre giocatori del Mondragone City sono rimasti feriti e sono dovuti ricorrere alle cure mediche.
L’intervento delle forze dell’ordine durante gli scontri è stato tempestivo, ma non è bastato a sedare gli animi. L’arbitro è stato costretto a sospendere definitivamente la partita, suscitando l’indignazione dei tifosi presenti sugli spalti.
i Daspo, con durate che vanno da 1 a 5 anni, vietano l’accesso a tutti gli impianti sportivi, anche per partecipare alle gare in qualità di calciatori, alle persone coinvolte nella rissa sul campo casertano.

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