Omidicio fratelli Marrandino
2 minuti per la lettura«Mi hanno rubato l’auto», il presunto omicida Antonio Mangiacapre nega l’accusa del duplice omicidio dei fratelli Marco e Claudio Marrandino. Oggi una marcia per la pace organizzata dai comuni di Casal di Principe, Casapesenna e San Cipriano d’Aversa.
SUCCIVO (CASERTA)- «La mia macchina è stata rubata, ho subito una rapina. Non sono stato io a ucciderli, qualcuno l’ha usata per commettere l’omicidio». Avrebbe detto l’operaio incensurato Antonio Mangiacapre, 53enne originario di Cesa, fermato per il duplice omicidio dei fratelli Marco e Claudio Marrandino, 39 e 29 anni. Il 53enne, durante il primo interrogatorio, avrebbe negato ogni addebito della procura della repubblica di Napoli Nord. L’uomo avrebbe rimarcato di essere stato vittima di una rapina: un uomo armato gli avrebbe portato via la sua golf grigia, motivo per il quale si era recato in ospedale. Versione che, per il momento, non ha convinto gli inquirenti e al termine dell’interrogatorio Mangiacapre è stato condotto nel carcere Santa Maria Capua Vetere.
L’OMICIDIO FRATELLI MARRANDINO RIPRESO DA UNA TELECAMERA
L’omicidio, avvenuto nel primo pomeriggio di sabato 15 giugno 2024, all’uscita di Succivo dell’Asse Mediano, in provincia di Caserta. Il delitto si è consumato sotto l’occhio vigile di una telecamera che ha ripreso tutto. In mano gli investigatori hanno quindi un video della durata di circa un minuto e 40 secondi, in cui si vede arrivare prima la Bmw dei fratelli Marrandino.
Alla guida c’è Marzo, Claudio è seduto al suo fianco. La Bmw svolta a sinistra dell’incrocio e i ferma. Qualche secondo più tardi sopraggiunte incontro alla stessa un’altra autovettura di colore chiaro. I due mezzi stanno circa 21 secondi l’una davanti all’altra, poi si affiancano. Altri venti lunghi secondi e poi un uomo, quello dell’auto chiara, esce dal mezzo, va verso la Bmw e spara. Il primo a essere colpito è Claudio. Non ha il tempo di uscire dalla macchina. Marco, invece, riesce a scendere e cerca di scappare ma poco più avanti cade a terra.
L’uomo, che secondo gli investigatori sarebbe Mangiacapre, è risalito in macchina ed è andato via. Sembrerebbe inoltre che l’uomo, prima di andar via dal luogo del delitto, avrebbe rivolto l’arma – ma nel video della telecamera che ha ripreso l’omicidio ciò non si rileva- anche contro un carabiniere della pattuglia intervenuta che, in pattugliamento poco lontano, sentito gli spari e, prestando attenzione al luogo di provenienza, avrebbero visto Antonio Mangiacapre proprio durante l’agguato ai due fratelli. Dopo l’arresto del presunto omicida, gli inquirenti stanno cercando di ricostruire il movente che ha portato al duplice omicidio. La pista più accreditata sembrerebbe essere, per il momento, una lite per motivi di circolazione stradale.
Intanto, questa sera, 17 giugno 2024, si svolgerà nei comuni di Casal di Principe, Casapesenna e San Cipriano d’Aversa una marcia per gridare “noi non vi vogliamo! Gli spari, gli atti di violenza di questi giorni ci allarmano ma non ci intimidiscono”. Partirà alle ore 20.00 da Piazza Petrillo in Casapesenna, proseguendo per Via Roma di San Cipriano d’Aversa, fino ad arrivare a Piazza Mercato di Casal di Principe.
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