X
<
>

Foto da archivio

Share
2 minuti per la lettura

Dramma familiare nel casertano: 33enne esasperata dalle continue violenze, verbali e fisiche, ha denunciato le aggressioni subite dal compagno. L’uomo dovrà rispondere anche delle accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e minacce gravi.


Esasperata dalle continue violenze, verbali e fisiche, e preoccupata per la propria incolumità e quella dei tre figli minori, una donna di 33 anni ha deciso di mettere fine a un incubo che durava ormai da anni. In evidente stato di agitazione, giovedì mattina, si è presentata presso la Stazione dei Carabinieri di Orta di Atella, nel casertano, insieme ai suoi tre bambini, dichiarando di non voler più tornare a casa.

DRAMMA FAMILIARE NEL CASERTANO

Il comandante, resosi conto della gravità della situazione, ha immediatamente tranquillizzato la donna e ha accolto la sua richiesta di essere ospitata, insieme ai figli, in una struttura protetta, lontana dal compagno aggressore. Le autorità hanno avviato senza indugi le procedure necessarie per il collocamento della donna e dei bambini in una struttura idonea. Nel pomeriggio, i carabinieri si sono recati presso l’abitazione della donna per raccogliere gli effetti personali e i vestiti necessari per lei e i suoi figli, così da poter affrontare il trasferimento nella nuova realtà abitativa.

L’operazione ha incontrato un imprevisto quanto drammatico ostacolo: il compagno della donna, rientrato a casa, ha reagito con furia. Ha inveito contro i carabinieri, sfogando la sua rabbia su una porta di vetro che ha distrutto, prima di tentare la fuga a bordo della sua auto. La prontezza delle forze dell’ordine ha evitato il peggio: i carabinieri sono riusciti a bloccare l’uomo e a portarlo in caserma. Qui, la situazione è ulteriormente degenerata: l’uomo ha continuato a minacciare e aggredire verbalmente i militari, arrivando a scagliarsi contro di loro. Il 33enne è stato quindi arrestato e trasferito al carcere di Santa Maria Capua Vetere. Dovrà rispondere delle accuse di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e minacce gravi.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE