Agenti della Guardia di Finanza con una delle auto sequestrate
1 minuto per la letturaLe Fiamme Gialle hanno agito in virtù della sproporzione tra i redditi dichiarati e i beni detenuti
COSENZA – La Guardia di Finanza di Cosenza ha sequestrato 14 auto, tutte intestate a una stessa persona, già condannata per ricettazione di oggetti in oro e preziosi.
Le Fiamme Gialle hanno eseguito indagini economico-patrimoniali delegate dalla procura della Repubblica di Vibo Valentia e gli accertamenti si sono sviluppati a seguito di una precedente condanna irrevocabile emessa dalla Corte d’Appello di Catanzaro nei confronti del soggetto ricettatore che riceveva oggetti in oro pur conoscendone la provenienza furtiva.
La dettagliata ricostruzione reddituale e patrimoniale svolta dai finanzieri cosentini ha fatto emergere la sproporzione tra il patrimonio accumulato e la capacità reddituale del soggetto, con conseguente sequestro dei beni acquistati con proventi illeciti e la successiva confisca a favore dello Stato.
Oltre al valore sproporzionato di tale complesso patrimoniale rispetto al reddito “minimo” dichiarato, è stata dimostrata la mancata giustificazione della legittima provenienza dei beni.
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