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Scandalo appalti a Caserta e San Nicola: i carabinieri hanno eseguito nove provvedimenti cautelari nei confronti di funzionari pubblici e imprenditori coinvolti in un presunto sistema di corruzione.
CASERTA – I carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno eseguito oggi, su richiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere, nove provvedimenti cautelari nei confronti di funzionari pubblici e imprenditori coinvolti in un presunto sistema di corruzione negli appalti pubblici. L’inchiesta, guidata dal Procuratore Capo Pierpaolo Bruni e dal Procuratore Aggiunto Carmine Renzulli, ha portato alla luce un sistema di connivenze volto a manipolare le gare d’appalto per la manutenzione del verde pubblico, favorendo un gruppo selezionato di ditte.
SCANDALO APPALTI A CASERTA E SAN NICOLA: IL MECCANISMO DEL SISTEMA CORRUTTIVO
L’indagine, avviata mesi fa, ha rivelato un presunto “cartello” di imprenditori e dipendenti comunali, i quali avrebbero concertato strategie per ottenere il controllo sugli appalti pubblici nei comuni di Caserta e San Nicola la Strada. Questo sistema, sospettano gli inquirenti, avrebbe garantito l’assegnazione degli appalti a un gruppo ristretto di imprese, precludendo ogni concorrenza e violando i principi di trasparenza e legalità.
GLI INDAGATI E LE ACCUSE
Tra le nove persone colpite dai provvedimenti, emergono i nomi di alcuni funzionari di rilievo: Franco Biondi, dirigente comunale di Caserta già arrestato a giugno, e suo fratello Giulio, ex dirigente di San Nicola la Strada. L’elenco degli indagati non si ferma qui: sono infatti ventitré le persone complessivamente sotto inchiesta, accusate a vario titolo di reati di corruzione e turbativa d’asta.
La Procura ha chiesto misure cautelari restrittive per tutti gli indagati, ma il Giudice per le indagini preliminari (GIP) ha stabilito che solo per quattordici di essi sussistevano sufficienti esigenze cautelari, ordinando quindi interrogatori preliminari in base alla nuova legge Nordio, svoltisi nei giorni scorsi.
LA CONFERENZA STAMPA: I DETTAGLI DELL’OPERAZIONE
Alle ore 10 di questa mattina, presso la sede della Procura, il Procuratore Bruni e il Comandante Provinciale dei Carabinieri Manuel Scarso hanno illustrato i dettagli dell’operazione.
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