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BENEVENTO – “Per me Salvini non è uno statista: avete mai visto un Moro al Papeete? E qual è la sua intelligenza politica? Da leader della coalizione di centro destra e vice premier apre una crisi nel mese di agosto senza sapere dove vuole arrivare”. Dice Clemente Mastella presentando a Benevento i candidati alle prossime regionali della sua lista ‘Noi Campani’ collegata al governatore uscente Vincenzo De Luca.
“Salvini con i Cinque Stelle e poi i Cinque Stelle con il Pd – aggiunge Mastella – non hanno creato lo stesso clamore. Noi invece siamo al centro delle polemiche anche se da tempo dicevo che Forza Italia non è più la stessa e a sostenere Salvini io davvero non ci sto. Rimaniamo gli stessi ma non possiamo diventare il cane da guardia di Salvini”.
Mastella in una intervista al Mattino era stato molto critico anche rispetto alla coalizione di centrosinistra: “Vedo una certa inflazione di liste, un arrembaggio per accaparrarsi uno spazio. Servono invece scelte nette e rigorose”. Alla domanda: siamo a 17 liste per la coalizione di centrosinistra. Non saranno un po’ troppe? Mastella risponde: “Non spetta a me dirlo, deve decidere chi guida la coalizione ma, è inutile negarlo, una certa inflazione c’è nello schieramento. Anche perché o costruisci l’ipotesi politica o, altrimenti, è solo una corsa per accaparrarsi uno spazio. E, in quest’ultimo caso, non va proprio”. “I centristi come me – osserva – stanno dando un contributo per un nuovo centrosinistra di impronta meridionalistica ed antileghista. C’è da costruire non solo oggi ma soprattutto dopo per creare una condizione politica e non amministrativa. Una sintonia quindi deve esserci non solo per il voto di settembre alla Regione ma anche per le amministrative dell’anno prossimo. A cominciare da palazzo San Giacomo”.
Sul fatto invece che alcuni partiti temano di essere cannibalizzati da parte delle liste civiche riferisce: “Una elezione è una elezione è c’è una naturale competizione: est modo in rebus, direi. Certo il lavoro che c’è dietro alla mia formazione è basato su un programma e una prospettiva futura non per prendere il singolo consigliere, come mi sembra voglia fare qualcuno. Senza contare che non saremmo capiti, parlo della coalizione, dall’elettorato”.
Intanto la senatrice di Fi Sandra Lonardo in una lettera inviata alla presidente del Senato Casellati annuncia il suo passaggio da Forza Italia al gruppo misto: “Signora Presidente, la prego di prendere atto che, da questo momento, lascio il Gruppo di Forza Italia e chiedo di entrare nel Gruppo Misto. La guida salviniana – si legge ancora – che si è imposta negli ultimi tempi in questa coalizioneè l’esatto contrario del mio stile, del mio modo di pensare, della mia tradizione culturale e politica. Ho provato a resistere fino a quando ho potuto ma, non condividendo più la strategia politica, che determinava soltanto una forma di contrapposizione meramente ideologica, e nonostante le affettuose premure di colleghi, con i quali ho lavorato in sintonia, che stimo e che lascio malvolentieri, ho deciso di fare questa mia scelta di rinnovata vita politica”.
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