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BENEVENTO – Soddisfatto dei risultati del suo governo, specie in materia di sanità e occupazione, il presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca non teme «confronti», neppure con le regioni del Nord a trazione leghista. «A parità di condizioni – ha ribadito il governatore De Luca a Benevento – non temiamo alcun confronto con qualsiasi regione in Italia. Abbiamo risanato la sanità in Campania in due anni pur essendo la regione che riceve meno rispetto alle altre regioni italiane. Incredibilmente siamo la regione che ha i tempi di pagamento più bassi d’Italia. La Campania paga a 38 giorni tutti i fornitori e a 22 giorni tutti i medicinali. E’ un miracolo». Per De Luca il voto di domenica in Emilia Romagna non condizionerà quello in Campania. «Credo di no perché siamo abbastanza lontani. E poi non c’è una competizione tra tortellini e pizza margherita, anche se la mozzarella di bufala è superiore a qualunque altra gastronomia». «Alle elezioni regionali – ha aggiunto – avremo una coalizione molto larga. Stiamo lavorando per avere molte liste e, ovviamente, per quella che è la mia linea, parlerò a tutte le forze in campo: centro, destra e sinistra, purché siano persone per bene che sono interessate alla concretezza dell’azione di governo. Le nostre famiglie, come le imprese, contano più dei partiti, più della politica politicante». De Luca ritiene di poter contare sul voto dei giovani. «Credo che le iniziative della Regione – ha aggiunto – siano uniche, a cominciare dagli abbonamenti gratuiti per 135mila studenti, dal programma Scuola Viva che consente a 500 scuole di rimanere aperte di pomeriggio e di sera, senza dimenticare ‘Garanzia Giovani che ha dato lavoro ad oltre ventimila giovani nelle imprese private». E ancora: «Il concorso che abbiamo avviato, al di là dei numeri, è un’idea che è servita a frenare l’emorragia dei giovani verso il Nord o il resto d’Europa. Il 13 febbraio cominciano le seconde prove del nostro concorso e quindi fra fine febbraio e inizio marzo tremila giovani diplomati e laureati andranno a lavorare presso 250 comuni della Campania, anche se alla fine saranno in diecimila perché la graduatoria finale avrà la durata di due anni ». Alle dichiarazioni del governatore replicano le opposizioni con toni duri. «La sceneggiata di De Luca sulle assunzioni degli infermieri è ai limiti delle norme e molto oltre il decoro: quella dei giovani – afferma la consigliera regionale campana di Forza Italia e presidente della commissione Sburocratizzazione, Maria Grazia Di Scala.che devono ringraziare la politica, che devono piegarsi alla logica dei politicanti, consegna infatti una idea della Campania più vicina ad una dittatura Sud Americana che ad una regione libera e moderna». «Le assunzioni sono un atto dovuto delle Istituzioni e – ricorda – sono peraltro partite con la Giunta Caldoro, grazie al risanamento dei conti ed in particolare con i decreti che nel marzo 2015 avviarono le prime 1.118 posizioni». «La perenne campagna elettorale con le risorse pubbliche, condotta strumentalizzando i dirigenti delle Asl e forzando le regole e le procedure amministrative – conclude Di Scala – è solo arroganza della vecchia politica. Serve serietà ».
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