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I Vescovi del Nord e del Sud del Paese uniti con una ‘mission’: elaborare un piano pastorale per non condannare a morte le aree interne del Paese. Il summit dei presuli si terrà oggi e domani a Benevento. “La morte di una parte del territorio costituisce un danno serio per tutto il Paese, in questo caso per la nostra Penisola – ha detto l’arcivescovo Felice Accrocca, presentando in conferenza stampa l’incontro dei vescovi delle “aree interne” – : si pensi ai danni ambientali possibili in un territorio non presidiato, alla perdita che ne subirebbe il patrimonio artistico e culturale, senza contare che l’abbandono delle aree interne costituisce la premesse per l’ingigantirsi delle periferie urbane, che hanno già i loro consistenti problemi e dove la qualità della vita non è più umana”. I Vescovi hanno dunque deciso di scendere in campo.

“La questione coinvolge in prima persona i vescovi anche da un punto di vista pastorale, perché le aree interne pongono problemi del tutto diversi rispetto alle aree urbane o metropolitane o turistiche: molti programmi pastorali in realtà sono più tagliati per aree urbane che non per le cosiddette zone interne”, ha osservato Accrocca. In proposito, ha annotato il vescovo: “Si discute spesso di utilizzo dei mezzi audiovisivi nella pastorale catechistica, quando in tali zone mancano i bambini, di utilizzo di internet quando si fatica ad avere la rete e, a maggior ragione, la banda larga, di pastorale familiare quando in tali zone le giovani famiglie sono una vera e propria rarità. Qualche mio confratello mi dice, poi, che nelle aree montane ci sono più cinghiali e caprioli che non persone. Da qui l’iniziativa di invitare altri vescovi che sono toccati dalla problematica per avviare un confronto sul da farsi, per elaborare una pastorale per le aree interne o almeno averne qualche idea”.

Appuntamento dunque a Benevento, presso il “Centro La Pace”, il 30 e il 31 agosto quando si ritroveranno oltre venti vescovi provenienti da diverse Regioni (Piemonte, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia), oltre al segretario generale della Cei, Stefano Russo. “L’incontro – ha detto ancora il vescovo – avrà carattere prettamente pastorale; è innegabile, tuttavia, che esso segnala anche un problema di natura sociale e politica, poiché una questione che è d’interes – se civile e di rilevanza nazionale non può che essere affrontata dal Governo centrale del Paese”.

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