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«Sono sereno. Non farò alcun apparentamento se non quello con la gente della mia città. Altri lo faranno sottobanco».
E’ stato chiaro il sindaco uscente di Benevento, Clemente Mastella, nella sua analisi del post voto che per un soffio non lo ha visto vincente al primo turno con le sue dieci liste.
E a proposito di liste l’ex Guardasigilli ha tenuto a chiarire agli elettori e ai suoi avversari che «il mio schieramento ha già la maggioranza nel prossimo consiglio comunale avendo eletto 18 consiglieri comunali su 33. E se vinciamo il ballottaggio arriviamo a 21».
“Ditelo al commissario del Pd di Benevento on. Borghi – ha conti – nuato ironico Mastella – il quale sostiene di aver vinto. Non ho mai visto che il secondo (Luigi Diego Perifano, ndr) vince. Vorrei dirgli che a Benevento le nostre liste, quelle targate Mastella, hanno preso il 43 per cento dei voti mentre il Pd ha preso il 15 per cento, dimostrando che abbiamo il primato assoluto nella città di Benevento».
“Ci sono scoppiettanti fuochi artificiali di questo gruppetto di odia – tori seriali – ha continuato Mastella – e vedo grande eccitazione perché il mio competitor è andato al ballottaggio dal quale mi separano 18 punti percentuali rispetto al primo turno. Addirittura qualcuno sostiene sia nato un comitato di liberazione nazionale, come se fossimo nel periodo del nazifascismo. L’impresario della carità (Moretti ndr) si vanta di non aver fatto vincere Mastella: ha preso il 13-14 per cento dei voti, Perifano il 30 per cento. Ma se la gente li avesse voluti veramente avrebbero preso il 50 per cento che invece è stato attribuito al sottoscritto».
“Faccio fatica a comprendere chi stappa spumante perché è arriva – to al ballottaggio: spieghino alla gente che sono tutti insieme a dire vinceremo solo contro di me e non contro i problemi». «Credo che dopo i ballottaggi sia giunto il momento di lavorare alla costruzione di un centro moderato cominciando a dialogare con Renzi e Calenda».
“Mi stanno chiamando da tutta Italia per complimentarsi del risultato: sono l’unico candidato di centro nei comuni capoluogo che va al ballottaggio sfiorando la vittoria al primo turno.
Unico senza un partito che l’ac – compagni», dice Mastella che il 17 e 18 ottobre dovrà affrontare il ballottaggio con il candidato dem Luigi Diego Perifano. «Io non ho mai avuto dubbi ma il risultato era tutt’altro che scontato. Il nostro avversario ha cercato in tutti i modi di fermarci: prima minando la mia candidatura, poi muovendomi attacchi sul piano personale, infine scappando dal confronto pubblico.
Adesso sapete il perchè: ha paura di perdere, sa che perderà. Ha costruito una coalizione di 10 liste, un esercito di 300 candidati uniti soltanto dal desiderio di conservare le poltrone e il potere. Eppure Mastella non ce l’ha fatta. Ha raccontato per mesi a tutti che avrebbe vinto al primo turno, e invece l’abbiamo portato al ballottaggio, dove arriva con molti meno voti delle liste a suo sostegno». Così in una nota il candidato del centrosinistra Luigi Diego Perifano che al ballottaggio si contenderà lo scranno di sindaco con il primo cittadino in carica Clemente Mastella.
“Mastella – continua – sente che gli sta venendo a mancare il terreno sotto i piedi. Noi abbiamo raccolto in questi mesi le forze del cambiamento a sostegno del nostro progetto per Benevento. Noi siamo donne e uomini liberi, che non possono più sopportare che la nostra città sia soggiogata da questa cappa di clientelismo e immobilismo amministrativo. Dobbiamo tutti insieme voltare pagina, chiudere questa brutta parentesi e ridare a Benevento il posto che le spetta per storia e cultura ».
“Abbiamo undici giorni fino al ballottaggio – conclude Luigi Diego Perifano – Faccio appello a tutti quelli che vogliono liberare Benevento da Mastella e dai suoi disastri, perché si uniscano a noi per giocare questa partita fino in fondo. Ce la possiamo fare, in alto i cuori, andiamo a vincere. #LiberaBenevento ».
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