X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

BENEVENTO – “E’ stata aggredita in maniera feroce senza alcun motivo, ma anche se ce ne fosse stato uno questo non è il modo di reagire e non è corretto agire a scuola in quella maniera. Le aggressioni sono sempre da denunciare e da condannare. Per noi non è stata una bella esperienza”. Anna Lisa Gravina, vice preside della San Filippo racconta all’Adnkronos l’aggressione, avvenuta lunedì scorso, ai danni di una maestra che insegna alla scuola dell’infanzia da parte della madre di un’alunna di tre anni. La docente picchiata si chiama Lina, ha 60 anni di età e 40 di anzianità di servizio. “Noi eravamo a scuola quando è avvenuto l’episodio – continua – e abbiamo dovuto fare degli sforzi notevoli per dividere le due persone e poi chiamare polizia e ambulanza. Ho sentito Lina ieri sera. Diceva che fisicamente stava quasi recuperando, ma che aveva il morale a terra. Come tutti noi d’altronde perché è come se ci avessero fatto la stessa. E’ stato un attacco al corpo docente: non solo a quello della San Filippo, ma di tutta Italia”. “Le ragioni? Non si conoscono – spiega la vice preside – e secondo me non esistono neanche. La maestra non ha avuto neanche il tempo di salutarla la mamma che si è ritrovata per terra. In quel momento i bambini della scuola materna si stavano lavando le mani per poi andare in mensa, sicuramente qualcuno avrà visto perché il corridoio in quel momento era pieno. E lo dico con certezza perché il giorno dopo qualcuno ha anche chiesto ‘ma la polizia che ci faceva a scuola?’. Parliamo di bambini molto piccoli che hanno dai tre ai dieci anni”. Lo stesso giorno, dopo aver avuto un colloquio con la polizia e con la dirigente, anche alla nostra presenza, la signora ha sottoscritto una dichiarazione che dal giorno successivo la bambina non avrebbe più frequentato”.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE