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Benevento – “Ho convocato un Coc intercomunale con i sindaci di Apollosa, Ceppaloni e Arpaise perché San Leucio del Sannio è comune capofila per il piano di protezione civile. Ci riuniremo e cercheremo insieme di comunicare al prefetto e alla protezione civile campana di cosa siamo dotati per le prime emergenze”. Lo ha dichiarato il sindaco di San Leucio del Sannio, Nascenzio Iannace, comune epicentro dello sciame sismico che sta interessando da questa mattina il Sannio. L’Adnkronos lo ha raggiunto nella sede comunale.
“Purtroppo devo dire che non abbiamo assolutamente niente – ha ammesso amareggiato il primo cittadino -, abbiamo redatto un piano con gli altri comuni, abbiamo avuto finanziato un mese fa un pick up, delle torrette con dei generatori ma ancora non arrivano. Stamattina ho riunito il Coc comunale per prendere visione di quelle che erano le attrezzature in dotazione alla protezione civile locale: solo un’ambulanza e una macchina. San Leucio del Sannio ha un’estensione molto vasta, circa 10 Km quadrati con molte zone impervie da raggiungere”.
“La prima cosa che abbiamo fatto questa mattina dopo le scosse – ha aggiunto – è stata quella di portare assistenza agli anziani, soprattutto a quelli che vivono da soli. Abbiamo lasciato loro un recapito telefonico da contattare in caso di necessità”. Intanto, restano chiuse anche domani le scuole e i cimiteri. “C’è molta preoccupazione – ha concluso Iannace -, la scossa che c’è stata alle 11.30 è stata fortissima. Eravamo qui in Comune, è stata proprio forte, forte”.

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