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AVELLINO. “Questa piazza è parte della mia famiglia, e un familiare non si abbandona mai, specialmente se è in difficoltà”. Così Santiago Morero, alla sua terza stagione con i lupi, nel corso della prima conferenza stagionale. «Sono molto di essere tornato – spiega Morero – Essere di nuovo qui è grande orgoglio per me. La società ha delle difficoltà, ma i giocatori arriveranno. Da parte mia sono pronto a dare il mio contributo alla creazione di un grande gruppo”. “Ho parlato con Di Somma nei giorni scorsi – continua – Lui mi ha parlato benissimo, da parte mia ho detto i miei pensieri. Dopo aver parlato con il presidente ci siamo subito accordati. Io ho cercato di dare una mano. Lo scorso anno siamo stati benissimo. La mia presenza qui è perchè ci credo. Alfageme appena ha visto la mia firma non ci ha pensato due volte per tornare”. “Capisco che è un momento difficile anche per i tifosi – ha continuato Morero – ed ognuno è libero di fare le proprie scelte ma io sono certo che non ci abbandoneranno. Conosco questa gente ed è un popolo che non molla, sono sicuro che quando vedranno l’impegno che metteremo in campo ci accompagneranno partita dopo partita, come hanno sempre fatto. Ai giocatori per questo chiedo il massimo impegno, per onorare la maglia che indossano ed i tifosi che rappresentano. Avellino mi ha dato la possibilità di tornare in serie B, e per questo io glie ne sarò sempre grato – ha concluso il capitano – questo sentimento mi impedisce di tradirla, è come se facesse parte della famiglia, e quando uno ha un familiare in difficoltà ha sempre il dovere di dargli una mano”.
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