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AVELLINO. Nessun blitz in città da parte di Gianandrea De Cesare che ieri non ha preso parte alla riunione voluta dal primo cittadino di Avellino, Gianluca Festa insieme alla presenza dell’assessore Geppino Giacobbe. L’unico a rappresentare i due club, calcio e basket, è stato il presidente Claudio Mauriello. Festa aveva convocato anche i commissari giudiziali che però solo ieri hanno avuto modo di insediarsi. Prima che i tifosi si facessero sentire, il primo cittadino illustrato quanto emerso dalla riunione. Grazie anche al sostegno di Cosimo Sibilia, autore di un blitz a Palazzo di Città, Festa ha contattato il presidente Gianni Petrucci in vista del Consiglio Federale della FIP, in programma nella giornata di oggi. La Sidigas, dunque, in attesa di manifestazioni di interesse continua la propria avventura nel mondo del calcio ed è pronta alla costruzione immediata della squadra. Non un’operazione semplicissima visto con i conti bloccati dalla Procura e dalla Guardia di Finanza e con un concordato in bianco che deve essere approvato per risanare la mole debitoria. Il tribunale insieme ai commissari stati avvertiti e nei prossimi giorni diranno la loro sulla vicenda. Il tribunale dovrà valutare gli imprenditori e le cordate che vorranno farsi avanti per l’acquisizione del club. «Dall’interlocuzione con il dottor Baldassarre è emerso questo – ha dichiarato il sindaco – ogni manifestazione di interesse sarà valutata dal tribunale che avviare una trattativa. Si chiede quindi agli interessati di farsi avanti. Questo è il momento giusto e la presenza di commissari del tribunale rappresentano una garanzia ulteriore. Nel frattempo, abbiamo convenuto che non possiamo restare fermi. Da subito si deve partire con la costruzione della squadra. Poi si vedrà, ma non si può più restare fermi». Non sono mancate le contestazioni nei confronti di Mauriello che ha dovuto sorbirsi l’assenza, inspiegabile, di De Cesare. «Abbiamo subito un provvedimento. Amministriamo lo sport irpino e nel momento in cui c’è una difficoltà nella Sidigas siamo pronti a farci da parte. Alla luce delle problematiche è giusto fare un passo indietro. Ora però dobbiamo pensare al bene comune e fare il bene dell’Avellino. Al momento l’unica soluzione per andare avanti siamo noi. ». Ha annunciato il presidente delle due realtà sportive cittadine. Mauriello ha poi incalzato i tifosi che hanno puntato il dito contro di lupi: «Non troverete mai un presidente che ama l’Avellino quanto De Cesare. Sono di Avellino e non ve lo dimenticate. E’ facile puntare il dito. La situazione non è disperata perchè il Tribunale ci ha dato la possibilità di difenderci. Stiamo attraversando un brutto momento e dovreste starci vicino. Noi vogliamo vendere ma non ci permettono di farlo. Noi faremo la squadra perchè non ce la vogliono far vendere. Avete perfettamente ragione. Lui è alle prese con dei problemi che vuole risolvere. Noi partiamo e proveremo a fare la squadra. Poi se arriverà un imprenditore faremo le giuste valutazioni. Vi assicuro che dopo Sibilia uno che vuole bene all’Avellino come De Cesare non è mai esistito. Dobbiamo prima essere autorizzati per fare mercato e poi partiremo. I tempi non li decidiamo noi, aspettiamo un incontro con i Commissari. Vedremo cosa ci diranno. Di Somma? E’ un mio amico ma non c’è stato nessun discorso per farlo diventare direttore sportivo. Si è fatto avanti qualche imprenditore per acquistare l’Avellino? “Al momento sono tutti alla porta. Cerchiamo di salvaguardare l’Avellino. I commissari valuteranno le offerte. Spero sia a cuore di tutti lo bene dello sport avellinese». Il tutto mentre nei prossimi giorni, dal momento in cui, ci sarà il via libera la società dovrà annunciare le figure di tecnico e allenatore. Mauriello non ha escluso la chiamata al duo Giovanni Bucaro e Carlo Musa.
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