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Un successo senza precedenti: è questo il bilancio per la 35esima edizione della Sagra della Castagna di Montella Igp, che quest’anno ha fatto registrare un’affluenza record per tutte e tre le giornate della manifestazione, dando vita ad una festa permanente durata praticamente 72 ore. Protagonista, ovviamente la castagna di Montella, considerata tra le migliori d’Italia e che è stata la regina dell’evento, i cui ingredienti essenziali sono stati musica, eventi, enogastronomia, piatti tipici e prodotti d’eccellenza. La Sagra della Castagna Igp è stata promossa dal Comune di Montella e cofinanziata dalla Regione Campania nell’ambito del POR Campania FES 2014/2020, sotto la direzione artistica di Roberto D’Agnese per Omast Eventi.
«E’ doveroso ringraziare quanti hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione – afferma il Sindaco di Montella, Ferruccio Capone – in primis il questore e le forze di polizia, il nostro comando dei vigili urbani e i volontari che hanno prestato il loro contributo, permettendo che tutto funzionasse nel migliore dei modi. Un ringraziamento particolare va alla mia giunta comunale per l’eccellente lavoro svolto e ai cittadini montellesi tutti, i quali, consapevoli delle necessità logistiche che una manifestazione di questo calibro e con le affluenze registrate richiede, si sono resi disponibili e comprensivi a sopportare anche qualche disagio. Senza la collaborazione interna e esterna degli attori coinvolti, non avremmo potuto avere un successo così importante. In questa edizione in particolare, si è voluto proporre di Montella una doppia immagine: fermo restando l’attrattore principale, la castagna, regina delle nostre terre, il Comune di Montella si è fatto serbatoio di una pregevole proposta artistica, curata dall’ottimo direttore artistico Roberto D’Agnese, di un programma culturale di tutto rispetto, frutto della volontà di celebrare gli storici personaggi che hanno fatto grande l’Irpinia, e della fruizione e conoscenza delle bellezze naturalistiche che ci circondano. L’obiettivo è stato, senza dubbio, quello di promuovere il territorio irpino in toto, inteso come un’unica e accogliente terra. Per far in modo che il concetto di Irpinia conservi la sua centralità ed il suo aspetto unitario, è bene che vengano messi da parte personalismi e campanili, e che i Comuni tutti operino di concerto in nome di un’unica visione d’insieme».
Circa 150 stand tra enogastronomia e prodotti tipici, artigianato tipico locale, infopoint istituzionali, mostre e attività, musica ed eventi, il “Treno delle castagne”, viaggio su vagone storico lungo la tratta Lioni-Montella, percorso sensoriale e mostre fotografiche: sono questi i contenuti dell’evento che si conferma tra i più attesi dell’autunno campano.
“I risultati raggiunti nei giorni di sagra – afferma il direttore artistico Roberto D’Agnese – ci dicono come l’evento di Montella non abbia nulla da invidiare ad iniziative di rilievo nazionale. Quest’anno siamo andati ben oltre ogni aspettativa. E’ chiaro che eventi come questo rappresentano un vero motore per l’economia locale e possono essere la leva per l’implementazione concreta del turismo in Irpinia. Ora sarebbe necessario avviare una programmazione seria ed incisiva: abbiamo le competenze per farlo e abbiamo i risultati che ci danno ragione. E’ arrivato il momento di fare quel salto di qualità tanto atteso e che ci porterà ad un turismo sostenibile 365 giorni all’anno”.
«Quella di Montella – continua D’Agnese – è stata una sfida iniziata sette anni fa, una delicata direzione artistica con cui mi impegnavo a trasferire un contenuto diverso, che riuscisse ad arricchire e sostenere un evento già così vasto. Siamo arrivati, ormai da tre anni, persino alla creazione di un palco sperimentale, dove proponiamo al pubblico musiche diverse, che normalmente non vengono associate ad eventi come quello di Montella: dal blues al pop, che completano l’offerta di musica folkloristica, popolare, itinerante. Ogni anno migliaia di persone mostrano di apprezzare questo evento nella sua totalità, creando di conseguenza un indotto economico molto importante per Montella e per tutta la comunità irpina. Un ringraziamento va senza dubbio a quanti hanno permesso fin dal primo anno la costruzione di questo percorso – grazie prima di tutto all’impegno del Comune, un’amministrazione sicuramente lungimirante ed aperta, e di tutti i soggetti coinvolti – che sta portando sempre più a rafforzare la mia convinzione che l’Irpinia possa e debba vivere di grandi eventi, quegli eventi cioè capaci di attirare sempre più turisti che apprezzano questo territorio, con i suoi paesaggi, la sua cultura, le tradizioni, l’enogastronomia d’eccellenza. Abbiamo un patrimonio prezioso, che va veicolato attraverso iniziative valide come la Sagra della Castagna Igp di Montella, un evento ricco di passione che racchiude in sé tutto l’orgoglio di essere irpini».
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