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Parte da Frigento la festa di Legambiente dedicata ai piccoli comuni “Voler bene all’Italia” giunta alla sua tredicesima edizione. Oltre al sindaco e deputato Luigi Famiglietti erano presenti, il Vice Presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, la responsabile nazionale dell’evento Alessandra Bonfanti, il Presidente di Legambiente Campania Michele Buonomo, il Presidente della Provincia di Avellino Domenico Gambacorta, il Presidente dell’Unione dei comuni Terre dell’Ufita Angelo Cobino e numerosi sindaci ed amministratori del territorio.
La giornata è iniziata con il convegno sul tema dei percorsi di innovazione per i borghi al fine di individuare “soluzioni per la vivibilità dei piccoli comuni – ha affermato Alessandra Bonfanti-, che ci sono e che devono essere prese a modello, senza aspettare soluzioni calate dall’alto” consapevoli di “quanto siano attrattivi i piccoli comuni in virtù dell’alta qualità della vita e dal suo basso costo – ha sottolineato nel corso del suo intervento la professoressa del DIARC Adelina Picone-, che possono ritornare a vivere abbracciando le innovazioni digitali e rafforzando il legame dei luoghi con il passaggio”. Dopo le presentazioni degli esperti sono intervenuti anche i sindaci per presentare le proprie progettualità tese a valorizzare i borghi e sono stati presentati, presso Palazzo De Leo, i lavori degli studenti del Dipartimento di architettura dell’Universita degli Studi di Napoli Federico II.
Le conclusioni sono state affidate a Michele Buonomo che ha posto l’accento sulla necessità di “un senso di concretezza, di dare continuità all’impegno sullo sviluppo dei piccoli comuni, magari puntando su un giovane per ogni località che provi a lavorare ad un progetto condiviso” e al Vice Presidente Fulvio Bonavitacola: “Questi sono i luoghi che maggiormente hanno scontato i danni di un malinteso senso di modernità, che ha sovraccaricato le zone costiere e ha spinto ad abbandonare l’entroterra; nella nostra visione, consapevoli di questo errore, pensiamo che dobbiamo guardare al territorio nella sua omogeneità, valorizzando i centri minori e riappropriandoci del valore dei luoghi attraverso un intervento che metta insieme più discipline e parta dal patrimonio esistente come la ferrovia Avellino-Rocchetta: un’opera ingegneristica di cui andare fieri, perché non solo in provincia di Siena si può prendere un treno godendo del paesaggio”.
Soddisfazione per il sindaco e membro della I commissione della Camera dei Deputati: “la giornata di oggi dimostra che stiamo andando nella giusta direzione puntando sulla potenza dei borghi, delle nostre comunità e dei preziosi prodotti della sua tradizione – continua Famiglietti -. L’innovazione e la bellezza devono essere alla base delle nostre politiche; nella consapevolezza di dover lavorare tutti insieme”.
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