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Concerti inediti, esclusive nazionali, produzioni originali viaggiando dal cratere del Vesuvio all’Anfiteatro romano di Avella, dai palazzi storici ai musei. Con artisti legati al mondo del jazz e non solo, provenienti da Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Brasile, Benin oltre a musicisti italiani, in particolare campani. La XXIII edizione di Pomigliano Jazz in Campania, festival ideato e diretto da Onofrio Piccolo, si sdoppia in una nuova formula, con eventi a settembre (dall’1 al 9) e ottobre (6-29). Mantenendo il suo programma itinerante tra i comuni del vesuviano e dell’alto nolano, coniugando musica, arte, cultura e valorizzazione del territorio.
Una “sciara” di emozioni che partirà dal cono del Vesuvio con il primo concerto del progetto “carta bianca” – assegnata quest’anno al compositore francese Louis Sclavis, protagonista di 3 concerti differenti – e scorrerà verso i comuni di Pollena Trocchia, Ottaviano, Avella, Sirignano, Terzigno e naturalmente Pomigliano d’Arco.
Sabato 1 settembre, sulla vetta del vulcano più famoso al mondo, Sclavis in duo con il violoncellista parigino Vincent Courtois darà vita al suggestivo concerto al tramonto sul cratere del Vesuvio (inizio concerto ore 18, ma gli spettatori dovranno arrivare al piazzale quota 1000 di Ercolano per la risalita con le guide vulcanologiche entro le ore 16.30).
Domenica 2 settembre, invece, il Louis Sclavis Quartet si esibirà in un altro concerto al tramonto, “Characters on a wall”, stavolta ai Conetti del Carcavone: bocche vulcaniche situate sul versante settentrionale del Monte Somma, nel comune di Pollena Trocchia. L’inizio del concerto è previsto per le ore 18, ma gli spettatori dovranno arrivare entro le ore 16.30 per effettuare la l’escursione al sito naturalistico dei Conetti vulcanici.
Infine, il terzo evento del progetto carta bianca vedrà Louis Sclavis dialogare al Palazzo Mediceo di Ottaviano (3 settembre ore 20.30) con due tra i più interessanti jazzisti italiani dell’ultima generazione: Francesco Bearzatti e Giovanni Guidi.
Mercoledì 5 settembre alle 20.30, poi, l’Anfiteatro romano di Avella accoglierà un progetto inedito: Baustelle con ospite speciale l’Orchestra Napoletana di Jazz, diretta da Mario Raja. Un curioso incontro che vedrà la band toscana – reduce dal successo del doppio volume “L’amore e la violenza” – esibirsi per la prima volta dal vivo con l’intera sezione fiati dell’ensemble partenopeo, rileggendo alcuni brani del proprio repertorio in chiave jazz. In apertura l’esibizione di Eclectic duet, ovvero la cantante e percussionista Ileana Mottola e il chitarrista Alessandro Castiglione.
Giovedì 6 settembre a Palazzo Caravita a Sirignano tocca al progetto “Le origini” di Tony Esposito con ospite il pianista Antonio Faraò. Un live speciale, costruito per il festival, che ripercorre i primi anni di carriera del percussionista e cantautore napoletano, tra fusion, jazz, ritmi tribali e blues metropolitano.
Venerdì 7 settembre (ore 20.30) ritorna al festival Maria Pia De Vito. La vocalist si esibirà in quartetto al Museo Emblema di Terzigno con un progetto che fonde musica brasiliana e partenopea, jazz e canzone d’autore, ispirato al suo ultimo lavoro discografico, “Core/coração”.
Domenica 9 settembre si chiude a Pomigliano d’Arco la prima parte di concerti. A piazza Mercato – Museo della memoria (ore 20.30) Roberto Gatto incontra Daniele Sepe, in scena con il progetto “Cronosisma”, tra jazz, rock, world music e l’omaggio ai Weather Report.
Oltre ai concerti a settembre, il festival prevede anche gli itinerari turistici – alla scoperta dei territori dell’alto nolano e del Parco Nazionale del Vesuvio – ed enogastronomici con l’iniziativa “Note di gusto”, realizzata in collaborazione con le condotte Slow Food Vesuvio e Agro Nolano.
Nel mese di ottobre, invece, il Pomigliano Jazz in Campania proporrà, oltre ai concerti al Teatro Gloria di Pomigliano d’Arco (ore 20.30), anche una serie di attività tutte nella città che ha dato i natali al festival nel 1996. Tra queste, i seminari di guida all’ascolto a cura del compositore Francesco Nastro e del critico musicale Francesco Varriale, diverse performance artistiche nell’arco del mese, laboratori e spettacoli per bambini a cura de I Teatrini. Il tutto intorno alla mostra allestita dal 6 al 29 ottobre negli spazi del Palazzo dell’Orologio, dal titolo “Le macchine della musica – storie di jazz in Campania”.
Tra i concerti in programma in questa seconda parte: si inizia sabato 6 ottobre con il recital “Le parole note” dell’attore, regista e sceneggiatore Giancarlo Giannini, accompagnato dal quartetto del sassofonista Marco Zurzolo.
Si prosegue, mercoledì 10 ottobre, con la cantante e trombettista spagnola, Andrea Motis, nuova star del jazz europeo, in esclusiva al festival in quintetto.
Gran finale lunedì 29 ottobre con Aziza quartet, all star band che comprende Dave Holland, Chris Potter, Eric Harland e Lionel Loueke. Quattro nomi di indiscusso valore del jazz mondiale. Il programma completo con tutti gli eventi del mese di ottobre verrà annunciato prossimamente.
Anche quest’anno, inoltre, prosegue l’attività del Green Jazz, progetto finalizzato alla riduzione dell’impatto ambientale della rassegna, promuovendo il risparmio energetico e le energie alternative, utilizzando materiale riciclato per gli allestimenti e favorendo la mobilità sostenibile per raggiungere le venue dei concerti, grazie all’accordo con HappyWays, il primo portale di carpooling gratuito interamente dedicato agli eventi in Italia.
Cofinanziato dall’Assessorato allo Sviluppo ed alla Promozione del Turismo della Regione Campania con i fondi POC 2014-2020 e dal MiBAC, il festival 2018 è organizzato dalla Fondazione Pomigliano Jazz e dal Comune di Pomigliano d’Arco, in partnership con l’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, la Comunità Montana del Partenio-Vallo di Lauro, Scabec, Legambiente Campania, Instituto Cervantes di Napoli ed i comuni di Avella, Ottaviano, Pollena Trocchia, Sirignano e Terzigno. Con la partecipazione della Soprintendenza Archelogica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Salerno e Avellino, delle Pro Loco e delle associazioni dei comuni coinvolti.
Per informazioni sul festival e sulle attività della Fondazione Pomigliano Jazz:
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