X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

Dal 16 al 18 settembre 2016 il Corso Vittorio Emanuele di Avellino si trasformerà nel più grande ristorante gourmet a cielo aperto, ma anche in una grande laboratorio permanente di guida alla conoscenza dei migliori prodotti enogastronomici irpini ed infine in un hub di scambio e discussione sui temi dello sviluppo territoriale. 

Questa mattina nella sala Grasso della Provincia di Avellino è stato presentato programma della seconda edizione di Irpinia StreEat Mood, l’evento organizzato e promosso dall’Associazione Irpinia Mood per creare una rete a sostegno dell’agroalimentare irpino di qualità. 

Nella tre giorni cinque cluster (orto, cereali, vino, carne e latte) animati da 15 chef, e due ristoranti, tutti irpini, declineranno i migliori prodotti della terra in ricette di grande qualità. 

L’idea di dedicare questa edizione al ribaltamento del concetto negativo di terremoto in favore di una immagine di movimento costruttivo – spiega il presidente dell’Associazione Irpinia Mood Alessandro Graziano- mi è venuta parlando con un reporter giapponese 90enne che si trovò qui durante i giorni del sisma. Nella sua memoria è rimasto indelebile il gesto di una donna che stava cucinando, con un fornello di fortuna ed in mezzo alle macerie, un piatto di rape e patate per sua figlia. Ne offri anche al reporter, che da allora considera rape e patate il piatto più buono del mondo. Quel gesto racchiude il meglio della nostra terra: condivisione, tradizione e accoglienza. Su questo abbiamo costruito il nostro evento”.

La  #terrainmoto di Irpinia StreEat Mood è la terra in cui permettere un futuro alle nuove generazioni. Per questo motivo l’associazione ha creato un rapporto virtuoso con Istituto Alberghiero e Scuola Enologica. “Siamo costantemente invitati a collaborare alla realizzazione di eventi- ha spiegato la professoressa Monica Aprea del Manlio Rossi Doria di Avellino- ma per è necessaria una selezione di qualità, ed Irpinia StreEat Mood ci è sembrato perfetto per la crescita dei nostri studenti e per promuovere le attività della nostra scuola. Gli alunni entreranno a far parte delle brigate dei ristoranti presenti attraverso il progetto di alternanza scuola lavoro, e i nostri docenti saranno presenti tutti le sere nel cluster vino, crediamo molto nella formula Ism”.

La collaborazione più salda e necessaria è poi quella con Slow Food che ha curato tutti i laboratori di degustazione guidata dell’evento: “E’ un sodalizio quasi necessario- ha detto Lucio Napodano, consigliere nazionale di Slow Food- abbiamo finalità comuni e crediamo di poter costruire un percorso unitario ancora più proficuo in futuro”. 
Felice Caputo del Tilt ha curato la direzione artistica della parte musicale, cibo per le orecchie in grado di accompagnare l’evento integrandosi alla struttura della festa senza creare cesure. Dal jazz alla musica popolare passando per la classica del Concerto dell’Orchestra del Conservatorio Cimarosa di Avellino. Domenica 18 Irpinia StreEat Mood sarà anche tappa della Camminata Rosa delle donne dell’Amdos. “Crediamo molto nel binomio buon cibo/buona salute, temi che affronteremo anche nei nostri talk” ha aggiunto Alessandro Graziano.
Irpinia StreEat Mood è #terrainmoto verso il buono ed il bello.

  

 

 


Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE