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La sezione avellinese della FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) promuove, in collaborazione con Libera Avellino e Maglificio 100Quindici Passi, una ciclo-escursione nel Vallo di Lauro, una zona della provincia di Avellino poco conosciuta ma ricca di tesori.Grazie ad un andatura più che abbordabile e alla bellezza di pedalare in gruppo, chiunque abbia una bici in buona condizione e un minimo di allenamento avrà l’occasione di scoprire (o riscoprire) il Vallo di Lauro da un inedito punto di vista, Domenica 26 Marzo.Questo territorio – situato tra il Parco regionale del Partenio e la provincia di Napoli – pur essendo tristemente famoso per le vicende di sangue e camorra, possiede diverse ricchezze da scoprire, sia dal punto di vista paesaggistico che dal punto di vista storico.
L’escursione, tutta su strade asfaltate, ha una lunghezza di 52 chilometri e un dislivello complessivo di 1294 metri.La partenza è fissata alle 8:30 di Domenica 26 Marzo in Piazza Libertà, ad Avellino. Pedalando su splendide strade panoramiche poco trafficate, si giungerà in mattinata a Lauro, dove l’Associazione Pro Lauro accompagnerà i cicloturisti alla visita del Castello Lancellotti, eretto nell’anno 974 e residenza di diverse famiglie nobiliari.
Oltre a godere della bellezza del paesaggio e ad ammirare i fasti del passato, l’escursione sarà anche un’ottima occasione per scoprire come si vive nel Vallo di Lauro e per conoscere la storia di chi, ogni giorno, opera affinché buone pratiche di legalità generino il riscatto del territorio, per affrancarlo dalla sua cattiva fama. È il caso del Maglificio 100Quindici Passi, un opificio situato in quella che fu la villa-bunker del boss Adriano Graziano e che oggi è il primo bene in provincia di Avellino ad essere stato confiscato alla criminalità e restituito alla collettività. Qui verrà servito il pranzo e, oltre a essere ristorati, i partecipanti avranno la possibilità di conoscere le attività del Maglificio, la storia dell’immobile, dell’intero Vallo di Lauro e delle sue vittime innocenti di mafia. L’escursione, infatti, si terrà solo cinque giorni dopo il 21 Marzo, giorno in cui in cui l’associazione Libera celebra proprio la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Dopo il pranzo ci si rimetterà in sella per l’ultima parte del percorso, una salita bella e impegnativa, per poi ritornare ad Avellino nel tardo pomeriggio.
Il contributo di partecipazione è di 10 € per i soci FIAB e di 12 € per i non soci e comprende la visita guidata al Castello Lancellotti, il pranzo presso il Maglificio 100Quindici Passi, l’assicurazione infortuni e l’assicurazione RC.Chiunque volesse partecipare è pregato di comunicarlo alla segreteria organizzativa della Fiab Avellino scrivendo a fiabavellino@gmail.com o su Facebook, cercando “Fiab Avellino Senza Rotelle, entro e non oltre il 24 marzo.
FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta
Fondata nel 1983, la FIAB è una Onlus che riunisce oltre 130 associazioni autonome locali sparse in tutta Italia, con lo scopo di promuovere l’uso della bicicletta sia come mezzo di trasporto quotidiano, favorendo il miglioramento del traffico e dell’ambiente urbano, sia per la pratica dell’escursionismo in bicicletta, incoraggiando una forma di turismo particolarmente rispettosa dell’ambiente.
https://www.fiab-onlus.it/
Senza Rotelle – sezione FIAB della provincia di Avellino
Nata nel 2014, Senza Rotelle è l’emanazione locale di FIAB per Avellino e provincia. L’associazione, coerentemente allo statuto Fiab, contribuisce a promuovere un’idea diversa di mobilità e di promozione del territorio, organizzando ciclo-escursioni di durata e difficoltà variabili e attività di lobbying con gli stakeholders coinvolti nella gestione dei processi.
Senza Rotelle è tra i soggetti promotori della Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese.
https://www.facebook.com/FIAB-Avellino-Senza-Rotelle-1697867057132396
Maglificio 100Quindici Passi
Una villa bunker confiscata alla criminalità organizzata riconvertita in un piccolo impianto produttivo nel settore della maglieria. È il caso del Maglificio 100Quindici Passi nel comune di Quindici (AV) dove la Cooperativa Sociale Oasiproject sta realizzando il progetto di riutilizzo sociale finanziato dalla Fondazione con il Sud e in partenariato con Libera e altre realtà locali del terzo settore.
La mission è tessere trame di speranza per restituire dignità a un territorio da anni vittima della violenza mafiosa da un lato attraverso l’occupazione, sono già sei le persone impiegate nell’opificio, dall’altro attraverso ulteriori opportunità che sarà possibile creare con il progetto della scuola delle arti e dei mestieri per formare nuove professionalità nel settore tessile.
Un progetto ambizioso che vuole dimostrare che è possibile fare impresa sociale in partenariato con il mondo imprenditoriale italiano attraverso la costruzione della filiera del Made in Italy della legalità.
https://www.oasiproject.it/il-maglificio/
Libera Avellino
Libera Avellino è un coordinamento giovane ma di esperienza.
Libera Avellino lavora su un territorio come l’Irpinia dove parlare di criminalità, di mafia, non è semplice.
E nonostante le difficoltà, in questi anni, il nostro impegno è andato avanti, con grande costanza, raggiungendo risultati significativi.
Le parole chiave del suo lavoro: memoria, impegno, corresponsabilità.
https://www.liberaavellino.it/libera-avellino/coordinamento-provinciale/
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