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“Ciottoli bianchi in riva al Torrente. Storia di una famiglia italiana tra Otto e Novecento”. E’ questo il romanzo di Angelo Maria Tellone, originario di Andretta, presentato negli ultimi giorni, prima proprio ad Andretta e poi a Lacedonia. Un romanzo che parla di una famiglia andrettese e del suo confrontarsi, per lunghi 80anni, con la storia d’Italia in tutto e per tutto. Tanto entusiasmo e partecipazione alle due presentazioni di un romanzo che è stato pubblicato dalla Delta 3 ed ha visto il patrocinio del Comune, della Pro Loco e della Biblioteca di Andretta nonché quello del centro Unla regionale. Una due giorni intensa che è iniziata ad Andretta dove a moderare è stato il giornalista Michele Miele. Dopo i saluti del sindaco Giuseppe Guglielmo, del suo vice Michele Miele e del fotografo Michelangelo Miele, l’intervento autorevole del professore Giuseppe Acocella che ha anche curato la prefazione del romanzo e quello dell’autore. A Lacedonia, invece a fare gli onori di casa il sindaco Antonio Di Conza ed il giornalista, anche moderatore, Michele Miscia con un intervento sempre preciso e puntuale del giornalista e scrittore Pasquale Gallicchio e chiaramente, dell’autore. Sempre presenti, al fianco di Angelo Maria Tellone, durante le due presentazioni, l’editore Silvio Sallicandro ed il presidente della Pro Loco Andretta, Pietro Guglielmo, che tra l’altro hanno letto alcuni passi del romanzo. Emozione, ma anche tanta soddisfazione nelle parole dell’autore Angelo Maria Tellone.
“Il romanzo – spiega Tellone – nasce dalla volontà di lasciare la memoria delle radici famigliari ai discendenti perché non si disperda quanto, generazione dopo generazione, è stato trasmesso in cultura, sociale e amore per la vita. Nell’amore per la vita esce lo spaccato di un mondo nel quale le vicissitudini famigliari incidono, quando nel bene e quando nel dolore, sulla società che li circonda”
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