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 Sulle intramontabili musiche di Giacomo Puccini e Giuseppe Verdi, riapre il restaurato auditorium «Vincenzo Vitale», fiore all’occhiello del Conservatorio di Musica «Domenico Cimarosa» di Avellino, il più grande della Campania, il quarto in Italia per numero di allievi iscritti e corsi attivati, presieduto da Luca Cipriano e diretto dal Maestro Carmine Santaniello.

Sabato 24 settembre (ore 21, ingresso gratuito fino ad esaurimento posti) Avellino e l’Irpinia, dopo un intervento di restauro e di ammodernamento, avranno un nuovo teatro, un moderno e funzionale auditorium che si candida a diventare il cuore pulsante e il centro nevralgico delle attività culturali della città.

L’inaugurazione del nuovo auditorium – intitolato alla memoria del grande pianista e didatta napoletano Vincenzo Vitale, primo direttore del “Cimarosa” – si declinerà attraverso la grande musica classica. Un vero e proprio omaggio alla città di Avellino sulle note de «La Bohème» di Giacomo Puccini e de «La Traviata» di Giuseppe Verdi, con la straordinaria partecipazione del soprano internazionale Carmen Giannattasio accompagnata dai 60 musicisti dell’Orchestra del Conservatorio «Cimarosa», diretta dal Maestro Francesco Ivan Ciampa.

L’auditorium «Vincenzo Vitale» avrà una capienza di 400 posti e potrà ospitare concerti, rappresentazioni teatrali, cinematografiche ed artistiche. Dotato di un palcoscenico dalle ampie dimensioni, l’auditorium offre ogni comfort agli artisti grazie ad una sala prove, camerini, aule didattiche e due sale di registrazione.

L’ingresso all’auditorium sarà da piazza Castello, dove un piccolo ed elegante foyer accoglierà gli ospiti prima dell’accesso in sala. Il palcoscenico, invece, è stato dotato di una buca d’orchestra motorizzata in grado di ospitare fino a 30 musicisti. Grazie ad una felice sinergia con l’Istituto Alberghiero di Avellino, il pubblico sarà accolto e guidato da giovani e professionali hostess e stuart impegnati in un progetto di alternanza scuola-lavoro. 

«Con una storia quarantennale di attività, il «Cimarosa» è a tutti gli effetti l’Università della musica nella città di Avellino, un polo di alta formazione, frequentato da studenti provenienti non solo da tutta la Campania e dal Sud Italia, ma anche dall’Europa e dalla Cina – sottolinea il presidente Luca Cipriano –. Con il nuovo auditorium, il Conservatorio potrà mettere a disposizione della città di Avellino finalmente una Casa della Musica, un nuovo teatro elegante e funzionale dagli spazi raccolti ed avvolgenti, destinato ad essere protagonista, nel segno della cultura, del talento e dell’arte».

«Dopo un lungo intervento di restauro rialziamo il sipario sul rinnovato auditorium intitolato alla memoria di Vincenzo Vitale, uno degli spazi più vitali del «Cimarosa» che torna al centro del progetto di alta formazione del Conservatorio – sottolinea il direttore Carmine Santaniello –. Nel segno della continuità, la serata inaugurale, immaginata come un vero e proprio tributo alla città di Avellino, inoltre, sarà l’occasione per riabbracciare il soprano di fama internazionale Carmen Giannattasio che è stata alunna di questo Istituto».

Nel corso della serata inaugurale, gli allievi della classe di Musica Elettronica del Conservatorio, guidati dai loro docenti, i Maestri Alba Francesca Battista e Gianluca Catuogno, presenteranno «La dimora dei suoni – Il «Cimarosa» in un autoritratto». Una installazione audiovisuale interattiva realizzata attraverso il campionamento di immagini e suoni della struttura e della musica che la pervade in una giornata di normale svolgimento delle attività didattiche. Il risultato è un paesaggio sonoro denso di energia e di creatività, in continuo mutamento, elaborato attraverso l’interazione del pubblico che, nel corso della serata, potrà di volta in volta modificarlo, utilizzando le interfacce elettroniche che gli stessi allievi hanno realizzato.

Il concerto di sabato 24 settembre, ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, sarà dedicato al belcanto italiano eavrà come ospite d’eccezione il soprano internazionale Carmen Giannattasio, cresciuta proprio tra i banchi del Conservatorio «Cimarosa» di Avellino e diventata una delle nuove icone dell’opera lirica internazionale, definita dal Telegraph “the most talented of the younger Italian sopranos”, la più talentuosa giovane soprano italiana.

Dopo aver calcato i più prestigiosi palcoscenici al mondo come la Royal Opera House e il Covent Garden di Londra, la Deutsche Oper di Berlino, il Metropolitan di New York, l’Arena di Verona, la Giannattasio è impegnata in una fortunata tournée asiatica con il Teatro La Scala di Milano, partita dallo storico Teatro Bolshoi di Mosca per toccare Seoul e Shanghai. 

Ad accompagnare sul palco del «Vitale» di Avellino Carmen Giannattasio in un viaggio musicale nel linguaggio di due grandi compositori d’opera italiani come Verdi e Puccini ci saranno i solisti Raffaele Abete, Raffaele Raffio e Paola Francesca Natale con l’Orchestra del Conservatorio «Cimarosa» diretta dal Maestro Francesco Ivan Ciampa, tra i più talentuosi giovani direttori d’orchestra italiani.

Le arie de «La Bohème» saranno: «Si può?…Chi è là?» (Mimì, Rodolfo), «Che gelida manina» (Rodolfo), «Mi chiamano Mimì» (Mimì), «O soave fanciulla» (Rodolfo, Mimì), «Quando m’en vo’» (Musetta), «Donde lieta uscì» (Mimì) e il «Quartetto» (Mimi, Rodolfo, Musetta, Marcello).

Le arie de «La Traviata», invece, saranno: «Preludio atto I», «Lunge da lei per me non v’ha diletto!» (Alfredo), «Madamigella Valery?» (Violetta, Germont) Scena 5  duetto, il «Preludio atto III» e «Parigi o cara» (Violetta, Alfredo).

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