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Riaprono scuole e uffici. Da domani di nuovo in classe gli alunni della Campania. Per quanto riguarda la provincia di Avellino si segnalano solo i differimenti di Mercogliano e Monteforte, a causa di una proroga chiesta per la sanificazione degli ambienti e il caso di Lauro, dove il primo cittadino ha deciso di prorogare per otto giorni ancora la chiusura. Scuole aperte anche nella città capoluogo della provincia, come conferma il primo cittadino Gianluca Festa, «abbiamo provveduto a sanificare tutti i plessi, non ci sono casi o emergenze e siamo pronti a riaprire le scuole già da domani». Proprio questo segnale di ritirno alla normalità è stato uno dei passaggi più importanti della conferenza convocata nella mattinata di ieri dal governatore della Campania Vincenzo De Luca.«L’ordinanza della Regione Campania scade domani. Quindi riprendono tutte le attività pubbliche, salvo diverse indicazioni che dovessero arrivare dal governo». Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso di una conferenza stampa trasmessa in diretta Facebook.«Abbiamo fatto sanificare i locali quindi è tutto pronto per la ripresa dell’attività scolastica», ha spiegato il governatore, ricordando nella stessa mattinata di ieri c’è stata anche unariunione in videoconferenza con il premier Giuseppe Conte per fare il punto sulla situazione. Infatti il Governo ha deciso di posticipare di una settimana solo la chiusura nelle regioormente colpite.
I CASI DI CONTAGIO
Sono 13 i casi di positività da coronavirus in Campania. Alle ore 23:00 di venerdì, come aveva comunicato lo stesso De Luca sulla pagina social erano undici, secondo quanto comunicato dalla stessa Regione Campania, ma le analisi sui tamponi effettuati nelle ultime ore hanno messo in luce ulteriori contagi ed il numero è destinato ad avere evoluzioni . Si tratta di nove a Napoli, due a Caserta, uno a Vallo della Lucania (Salerno), uno nel Beneventano. Nessun caso ad Avellino. A renderlo noto è stato il presidente Vincenzo De Luca, che ha voluto anche precisare che per alcuni tamponi si aspetta ancora l’ufficialità formale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. In Campania, al momento, non esistono focolai ma secondo De Luca la priorità adesso è evitare il diffondersi del contagio ricostruendo i movimenti delle persone positive e isolando coloro che potrebbero esserlo. «Chi avvertisse dei sintomi non deve muoversi di casa e deve chiamare il proprio medico di base» ha ricordato il Governatore. Dei 13 pazienti, 3 sono ricoverati in buone condizioni, altri 10 sono a casa in quarantena e non presentano sintomi gravi. Nessuno in rianimazione. Invece sono 373 i tamponi eseguiti.”Procederemo a denunciare persone che non rispondono a obbligo di responsabilità e comportamenti corretti. Chi avverte sensazioni di malessere contatti il suo medico di famiglia. Dobbiamo fare uno sforzo di amplificazione delle procedure esoprattutto serve un senso di responsabilità, per se stessi e per la comunità». Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha aggiunto se si tengono aperti i tribunali, si consenteno partite aperte al pubblico «diventa ridicolo chiudere le scuole: un conto sono zone in quarantena, altro un’area comela nostra. Non possiamo tenere le scuole chiuse per mesi senza motivazioni vincolanti».

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