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L’Aquila – «A dieci anni dal sisma L’Aquila lancia un segnale importante, promuovendo una rete tra comunità unite dalla capacità di fronteggiare le difficoltà legate alle complessità dei territori e di reagire di fronte alle emergenze. Con la Carta dell’Aquila si delinea un percorso che, sono certo, troverà assonanza con realtà affini del Paese al fine di contribuire al loro rafforzamento e rilancio». Così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, nel presentare «la Carta dell’Aquila, il Manifesto delle città delle aree interne italiane che contiene valutazioni, strategie di rilancio e richieste di impegno preciso al governo centrale». Si tratta di «una politica legislativa che tenga conto dell’ampio e complesso territorio che, da nord a sud, vive stesse difficoltà e condivide stessi obiettivi». La Carta sarà presentata nel corso di un evento pubblico – promosso dal Comune dell’Aquila e inserito nel cartellone di appuntamenti del Festival della Partecipazione – oggi nella Sala Rivera di Palazzo Fibbioni, alle 10. All’iniziativa, oltre a Biondi, parteciperanno i sindaci delle città di Carpi, Alberto Bellelli, Ascoli Piceno, Marco Fioravanti, e Avellino, Gianluca Festa. Previsti, inoltre, i contributi dell’assessore regionale alle Aree interne, Guido Quintino Liris, del direttore dell’Agenzia della Coesione territoriale, Antonio Caponetto, e del presidente dell’associazione Cultura Italiae, Angelo Argento. Modererà i lavori Antonio Noto, esperto in marketing territoriale e direttore dell’istituto Noto Sondaggi. I protagonisti della tavola rotonda si confronteranno «sulle azioni che le città delle aree interne e dell’Appennino hanno attuato e mettono in campo quotidianamente per far fronte e rilanciarsi rispetto a oggettive condizioni geografiche e a seguito di calamità naturali ». L’appuntamento è realizzato in collaborazione con Fondazione Ifel ed è patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo con il riconoscimento di quattro crediti formativi.

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