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AVELLINO – Livio Petitto, vice presidente della commissione regionale Aree interne, lei ieri mattina ha fatto un sopralluogo presso il centro per l’autismo di Valle, che al momento resta chiuso: perché?
Ci sono stati diversi problemi in questi anni che hanno riguardato la proprietà dell’area e il completamento dei lavori. Ricordo che mancavano 500mila euro che con l’amministrazione Foti riuscimmo a reperire tramite i residui dei mutui e la Cassa depositi e prestiti. Infine i lavori sono stati completati nel 2019. L’Asl aveva poi chiesto dei piccoli interventi che sono stati ultimati quattro mesi fa, almeno come mi hanno riferito. Da allora l’Asl non riesce a fare un sopralluogo tecnico.
E una volta effettuato il sopralluogo?
Si potrà dare seguito alla convezione per la gestione dell’Asl.
Come si accorciano i tempi?
Ho sollecitato l’Asl. Il sopralluogo va fatto prima possibile: capisco che i tecnici sono impegnati nella realizzazione dei centri vaccinali ma quattro mesi di ritardo non sono giustificabili. Il Comune ha fatto la sua parte superando molti cavalli giuridici ed effettuando tutti i lavori necessari. La struttura è pronta per l’utilizzo. Stiamo parlando di un servizio sanitario essenziale, quindi di competenza regionale, per tantissime famiglie che da anni aspettano una risposta. E’ arrivato il momento di darsi una mossa. In un momento di grave emergenza sanitaria appare ancora più inspiegabile il mancato utilizzo della struttura che invece potrebbe funzionare subito offrendo, in tutta sicurezza, percorsi finalizzati a far raggiungere ai pazienti il più alto grado possibile di autonomia. Spero che nei prossimi giorni ci sia un pronta risposta altrimenti chiederò spiegazioni in consiglio regionale a chi di dovere.
Quanto tempo bisogna aspettare ancora?
Dopo il via libera dei tecnici dell’Asl, credo qualche mese per attrezzare il centro. Intanto c’è da reperire il personale specializzato. Auspico che la formazione sia già stata fatta o comunque l’Asl abbia nel suo organico le competenze necessarie, visto che la convezione è stata stipulata nel 2019.
Un centro di eccellenza si diceva qualche anno fa, potrebbe esser ancora così?
Ci sono tutti i presupposti affinché questo centro possa essere un punto di riferimento per tutto il Mezzogiorno d’Italia.
Anche altre opere in città sono in via di completamento.
Da cittadino posso dire di sì, molte opere programmate all’inizio del 2000 stanno per essere consegnate alla città.
Antp
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