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AVELLINO – Il countdown è iniziato: il termine per la presentazione delle liste è sabato ore 12. Una settimana di febbrili trattative, soprattutto nel centrosinistra dove sono ancora molti i nodi da sciogliere. A cominciare dal caso Pd. Le incertezze nella scelta dei candidati non permettono gli assestamenti nelle altre compagini elettorali. Chi tra Michelangelo Ciarcia e Livio Petitto resterà escluso dalla lista dem potrebbe cercarsi un’altra collocazione e correre comunque in un’altra lista. Potrebbe, appunto, se ci fosse il nulla osta del partito: si parla di deroga (deroga rispetto al principio di appartenenza che vorrebbe invece il non candidato accettare la decisione dei vertici del partito, rinunciare a scendere in campo e supportare il simbolo che lo rappresenta). La deroga però sarebbe l’unica soluzione per non esasperare le tensioni, inasprire lo scontro tra aree. In questo senso i candidati del Pd potrebbero essere cinque: oltre Rosetta D’Amelio e Maurizio Petracca, l’altra quota rosa e poi Ciarcia e Petitto.
Quest’ultimo è stato il più determinato nei giorni scorsi a far intendere che qualunque sia la scelta del partito lui non rinuncia “comunque” a candidarsi. Il sindaco di Avellino, Gianluca Festa ha ribadito che Petitto è il suo candidato e ha rivelato di averlo riferito anche ai vertici del Nazareno in un incontro qualche settimana fa. Un messaggio rivolto a Roma ma anche a Napoli. L’ultima parola spetta al segretario regionale Leo Annunziata e al commissario Aldo Cennamo come ha deliberato la direzione regionale l’altro giorno. Non potranno chiudere la partita senza aver consultato il Governatore De Luca. A lui spetta il via libera finale con la benedizione di Roma.
De Luca per il momento in Irpinia ha occupato le liste civiche del presidente con due suoi fedelissimi: Carlo Iannace con la lista De Luca Presidente e Sabino Basso, ex presidente di Confindustria con Campania Libera. Resta da definire la collocazione di Antonello Cerrato, direttore sanitario della clinica di Montevergine e di Stefano Farina, sindaco di Teora, che in post su Fb a Ferragosto ha confermato di essere in campo. Si fanno avanti pure il sindaco di Pietradefusi, Giulio Belmonte e il sindaco di Cervinara, Filuccio Tangredi. Insomma, una corsa verso le due civiche del Governatore. Per quanto riguarda le donne con De Luca Presidente ci sarebbero Eliana Visone e Rossella Ercolino di Forino.
E allora il non candidato con il Pd dove potrebbe sistemarsi? Spazio ce ne sarebbe in Italia Viva e Popolari. Dipende dall’ accordo tra Italia Viva e Popolari. Una parte dei Renziani temendo per l’ingerenza di Ciriaco De Mita ha detto no facendo sapere che le liste chiuse: olte Enzo Alaia, vice presidente della commissione sanità, e Stefania Siano, un’altro candidato maschietto dell’Alta Irpinia e una donna della Valle Caudina. E pure i demitiani la lista ce l’hanno. Ma la posta in palio è alta e tutto può succedere.
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