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ARIANO (AV) – Venerdì 28 febbraio, presso l’Auditorium Comunale di Ariano Irpino, si terrà un incontro per parlare di Industria Italiana Autobus, sviluppo delle aree interne e lotta alla desertificazione. Parteciperanno il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, il sottosegretario al Ministero dell’Interno Carlo Sibilia, il deputato Generoso Maraia.
“Tema dell’assemblea saranno la lotta alla desertificazione industriale delle aree interne del Mezzogiorno e alla conseguente fuga di giovani al Nord o all’estero. Tra le questioni affrontate ci sarà la gestione della vertenza Industria Italiana Autobus, azienda che era tra i 140 tavoli di crisi aperti sul tavolo del MISE all’inizio della legislatura e che oggi si avvia a grandi passi verso un definitivo risanamento”. – così Generoso Maraia –
“L’azienda, che aveva rilevato gli stabilimenti ex Irisbus di Valle Ufita e lo stabilimento ex Bredamenarini di Bologna, aveva quasi del tutto bloccato la produzione di autobus e la sua attività si era ridotta a quella di mero ufficio commerciale”.
“La visita di Di Maio ad Ariano Irpino rappresenta al meglio l’attenzione che il M5S ha per le aree interne e per l’Irpinia. Prima Di Maio e oggi il Ministro dello sviluppo Patuanelli insieme alla deputazione irpina hanno fatto un ottimo lavoro di squadra. Non ci siamo sottraendosi ad una sfida che sembrava essere persa in partenza considerate le macerie ereditate dalla precedente gestione. Si può dire che in Irpina lo Stato ha fatto e continua a fare la sua parte investendo 31 Mln di euro, riassorbendo 460 operai, assumendone ulteriori 70, il tutto rivoluzionando il modo di affrontare le vertenze, spesso risolte speculando sulla pelle dei lavoratori”.
“La crisi economica e l’emergenza spopolamento delle aree interne del Sud Italia necessitano di risposte. Quella data con il rilancio di Industria Italiana Autobus rappresenta sicuramente un buon esempio da seguire.”
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Già.
E’ anche vero che quel mero ufficio commerciale è lo stesso che ha prodotto le commesse grazie alle quali IIA sta sopravvivendo.
Oltre ovviamente alle decine di milioni pubblici così generosamente messi in gioco dai grillini.
Perchè alla fine dopo un anno e mezzo di proclami cosa è stato fatto, se non riparare, peraltro male, un tetto, far rientrare tutti gli operai pagandoli solo grazie al contributo pubblico di Invitalia (perchè IIA soldi non ne genera), e sfruttare tutte le commesse CONSIP, vinte dalla precedente gestione.
Commesse di centinaia di autobus, che è bene continuare a ricordarlo, sono ad oggi ancora costruite in Turchia.
Buona passerella.